“L’accordo con le banche per sbloccare una parte dei debiti accumulati dalla pubblica amministrazione nei confronti delle imprese è sicuramente una buona notizia.
CGIL, CISL, UIL, UGL, AGCI, Confcooperative, Legacoop, Confagricoltori, Cia, Confartigianato, Confesercenti, CNA, Confcommercio e Confindustria “Uniti per lo sviluppo di Messina e provincia”.
“La Commissione europea continua a essere sorda alle legittime istanze dei pescatori. Lo dimostra la nuova riforma del settore, che ci lascia più che perplessi.
“Le imprese siciliane sono state escluse dallo schema di decreto ministeriale che prevede aiuti in regime de minimis a quei pescatori cui l’Ue ha vietato nel corso del 2010 l’attività di prelievo di rossetto e bianchetto.
“Le parole dell’assessore Sparma, cui va il nostro plauso, ci confortano e ci fanno sperare che la vicenda delle trivelle nel canale di Sicilia possa concludersi con la revoca delle autorizzazioni fin qui rilasciate.
“La lotta per la legalità nel settore della pesca deve riguardare anche la piaga i tanti e troppi falsi diportisti che, evadendo tutte le normative e grazie a esercizi commerciali compiacenti, sottraggono risorse e reddito ai pescatori professionali”.