«Rosario Livatino, il “giudice ragazzinoâ€Â, venne ucciso perché pretendeva di compiere soltanto il proprio dovere, come fanno tanti magistrati impegnati contro Cosa Nostra in Sicilia e le altre organizzazioni criminali nel resto del Paese. Morì perché nelle sue inchieste si era occupato di mafia ma anche di politica, senza preoccuparsi se così andava a toccare…
Cronaca Regionale
A qualcuno fa ancora paura
di Roberto Morrione Paolo Borsellino, a qualcuno, fa ancora paura. Il messaggio lanciato da quell’agenda rossa che in tanti terranno in pugno il 18 e 19 Luglio, sfilando nel cuore di Palermo nel nome del magistrato assassinato 17 anni fa con i cinque agenti di scorta, è insieme un simbolo e una richiesta di verità.