Scatta la contro-denuncia, da parte di Gaetano Scaffidi Lallaro, a tutela della sua immagine e del suo nome. Indagini a 360°
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ENZO BASSO – Ma si poteva detenerlo ai domiciliari? No!
Pare proprio che non ne sussistessero i motivi. Eppure il giornalista messinese Enzo Basso, dal 24 aprile rimesso in libertà, si è sciroppato centosettant’otto giornate di arresti domiciliari. Quasi sei mesi, praticamente quanto prevede, nel suo massimo, il codice penale (180). Chiuso in casa, niente contatti con l’esterno, senza potersi affacciare dal balcone o ricevere…