Lo Sciopero Generale dei metalmeccanici, già accolto con segnali di generalizzazione, indetto in risposta al vergognoso accordo di Mirafiori è un appuntamento che riguarda tutti.
RETE NO PONTE – Dal Ponte alla SS.106, le vere priorità: riprendiamoci la parola
È trascorso un anno dal 19 dicembre del 2009, quando sul palco della manifestazione No Ponte di Villa San Giovanni, moriva Franco Nisticò. Il 18 dicembre nella stessa piazza, e il 19 a Badolato, vogliamo ricordare quel triste avvenimento e non per mera commemorazione: non piace a noi e ancor meno piacerebbe a Franco.
RETE NO PONTE – Notizie sulle trivellazioni in via Circuito
Come è noto è in corso il lavoro di trivellazione per la redazione del progetto definitivo del Ponte che invade un lungo tratto stradale di Via Circuito, peraltro in periodo estivo, con atteggiamento arrogante nei confronti di abitanti e luoghi tradizionalmente frequentati, specie in quello spazio a balneazione, e attività turistico- ricreative e ristorazione: proprio…
RETE NO PONTE – Notizie sulle trivellazioni in via Circuito
Come è noto è in corso il lavoro di trivellazione per la redazione del progetto definitivo del Ponte che invade un lungo tratto stradale di Via Circuito, peraltro in periodo estivo, con atteggiamento arrogante nei confronti di abitanti e luoghi tradizionalmente frequentati, specie in quello spazio a balneazione, e attività turistico- ricreative e ristorazione: proprio…
RETE NO PONTE – Un ponte per l’inferno?
Impregilo, amministrazioni locali, governo nazionale e cosche mafiose attendono frementi la costruzione del Ponte: un progetto già morto ancora prima di nascere, incompatibile con le esigenze di questo territorio, inutile per la mobilità delle persone e delle merci, devastante sul piano ambientale e semplicemente folle per i costi economici.
RETE NO PONTE – Un ponte per l’inferno?
Impregilo, amministrazioni locali, governo nazionale e cosche mafiose attendono frementi la costruzione del Ponte: un progetto già morto ancora prima di nascere, incompatibile con le esigenze di questo territorio, inutile per la mobilità delle persone e delle merci, devastante sul piano ambientale e semplicemente folle per i costi economici.