Dall’ottobre 2009 ad oggi sono stati predisposti 238.394.400 euro per intervenire e recuperare i danni delle principali emergenze idrogeologiche nel nostro Paese. Un miliardo di euro e’ la cifra stanziata dal ministero dell’Ambiente per la messa in sicurezza.
di Alberto Visalli – Ripristino della stabilità del pendio in corrispondenza del centro abitato, consolidamento del tratto di Strada Provinciale n° 126 Bivio Colla Maffone – Librizzi, lavori relativi alla realizzazione dell’importante pista d’emergenza nelle località San Pancrazio – Paluce.
24 gli esuberi di personale già annunciati dall’azienda. I lavoratoti chiedono la mobilitazione delle istituzioni e denunciano: “Un’ulteriore conseguenze della politica di dismissione attuata da Ferrovie dello Stato a Messina”.
di Paolo Borrello – Sono circa 6 milioni gli italiani che abitano nei 29.500 chilometri quadrati del nostro territorio considerati ad elevato rischio idrogeologico.
Torrenti Savoca, Pagliara, Nisi, Agrò e Itala: il capo gruppo UDC-Il Centro con D’Alia, Matteo Francilia, chiede la convocazione urgente di un tavolo tecnico SUL rischio esondazione.
Il Torrente Sant’Angelo è a rischio e nessuno dei soggetti che avrebbero l’obbligo di intervenire lo fa. Anzi, sembra proprio una sorta di scaricabarile, che alla fine si conclude con la responsabilità sul Sindaco.