Sarà la prima delle “panchine letterarie” che saranno posizionate all’interno della villa comunale. A proporla è stata l’assessore alla cultura Maria Vittoria Cipriano. Si da così lustro ad un “brolese” dimenticato ma noto nel mondo della bella musica. E già si pensa ad un concorso musicale.
BROLESI – GIUSEPPE BELLANTONI UN GRANDE BARITONO “DIMENTICATO”
Figlio di Pietro e Antonia Puglisi, fratello di Francesca, Carmela, Angelina, Arturo e Antonino, era nato a Brolo il 20 febbraio 1880. Cantò nei maggiori teatri italiani, oltre alla Scala di Milano, al Regio di Parma, al Carlo Felice di Genova, al San Carlo di Napoli, al Massimo di Palermo, al Comunale di Bologna, alla Fenice di Venezia, al Bellini di Catania, al Costanzi di Roma, all’Arena ed al Filarmonico di Verona, poi Firenze, Bergamo, Brescia, Treviso, Messina, Pisa, Reggio Emilia, ed anche all’estero, dall’inaugurazione della stagione del Colon de Buonos Ayres del 1908, alla Spagna franchista, ma anche in Francia, al Liceu di Barcellona, al Teatro Reale di Madrid dove nel 1913 fu interprete in Rigoletto Traviata Favorita. Incise dischi per la “Fonotipia” – 2 anche sui “nuovi” 78 giri – per un totale di 34 arie, di cui alcune non sono state mai pubblicate, altre ormai introvabili, ed oggi si può ascoltare solo su youtube.