“TAMP CHI FU E TAMP CHI SAREA” – Un libro per raccontare, con la forza e la bellezza di scatti d’altri tempi, San Fratello
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“TAMP CHI FU E TAMP CHI SAREA” – Un libro per raccontare, con la forza e la bellezza di scatti d’altri tempi, San Fratello

“TAMP CHI FU E TAMP CHI SAREA”- LIA RICCIARDI E MARY MANASSERI RACCONTANO UN SECOLO

San Fratello 1890 – 1990

Con un piede nel passato e lo sguardo dritto e attento sul futuro – Cantava Piarangelo Bertoli nella sua “A muso duro”. Un libro per raccontare, con la forza e la bellezza di scatti d’altri tempi, il paese dall’inizio del secolo scorso quasi fino ai noi. Le tradizioni ti prendono, ti portano per mano, si raccontano quasi a ricordare e a ricordarti.

“Tamp chi fu e tamp chi sarea – San Fratello 1890 – 1990 mille immagini in un secolo di storie”.

“Al secolo”: Tempo che fu e tempo che sarà.

 

Questo il titolo dell’opera “magna”, oltre mille foto d’epoca, fresco di stampa- ed. Amazon- curato da Lia Ricciardi e Mary Manasseri.

Un libro per raccontare, con la forza e la bellezza di scatti d’altri tempi, il paese dall’inizio del secolo scorso quasi fino ai noi. Le tradizioni ti prendono, ti portano per mano, si raccontano quasi a ricordare, se ce ne fosse stato bisogno, che non c’è futuro per chi non conosce il proprio passato e in questo, le autrici e la brava Felicia Lo Cicero che ha arricchito con un tocco magistrale il libro, danno parecchi spunti. Sfogliandolo sembra di stare in un Parco, quasi un luogo immaginario del tempo, arricchito da una miriade di giardini. Tanti quanti sono i decenni che, con “incedere elegante”, scorrono tra le pagine. Ordinati come lo sanno essere solo i ricordi dei luoghi e le passioni dell’uomo ad esse legate. Narrano, con garbo e dovizia (perché solo un lavoro sentito e fortemente voluto, quale quello fatto dalle autrici, può rendere al meglio un secolo) la vita di un’intera Comunità, non tralasciando nessun aspetto di essa.

Gli aspetti storico, sociale, letterario, artistico, religioso e, perché no, turistico e culinario (come non menzionare poi detti e proverbi del libro) fanno di “Tamp chi fu e tamp che sarea” un Unicum che spazia a 360 gradi e affascina e coinvolge il lettore- spettatore, che finisce per diventare esso stesso l’attore protagonista, allocandosi tra i “Beni Immateriali” che arricchiscono la pubblicazione. Io c’ero. In tanti si riconosceranno, qualcuno ritroverà negli scatti i suoi anni migliori e questo non può che gratificare l’autrice che dice:- “Un’amica di 91, anni ha letto il libro e ha trovato nelle sue pagine uno scorcio di se stessa. I luoghi, le persone care, (la sua dimensione n.d.r.) Tanto basta per gratificare le autrici. Pellicole d’argento obnubilate dal tempo che riemergono per illuminare, fosse anche l’asettica corsia di un’ospedale e dare radici, appartenenza e continuità alla Comunità.

Enzo Caputo

12 Aprile 2024

Autore:

redazione


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