Meeting di aggiornamento dell’associazione magistrati tributari regioni Calabria e Sicilia domani 22 maggio, presso l’hotel “Diodoro”. La giustizia tributaria a convegno a Taormina. Il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, l’organo di autogoverno dei magistrati che si occupano di fisco, ha organizzato una giornata di aggiornamento per i giudici delle Regioni Calabria e Sicilia.
I vertici nazionali della magistratura tributaria si riuniranno domani 22 maggio (hotel “Diodoro”, registrazione dei partecipanti alle ore 9, avvio lavori ore 9.30) per discutere sulle principali questioni in materia processuale tributaria anche alla luce delle recenti novità del codice di procedura civile (Legge n. 69 del 2009).
“Il dibattito” – spiega Giuseppe Savoca, presidente dell’Associazione Magistrati Tributari, sezione di Messina, che collabora nell’organizzazione dell’iniziativa – “si incentrerà, nella prima sessione, sulla spinosa questione dell’elusione fiscale in base alla normativa comunitaria e nazionale, mentre affronterà, nella sessione pomeridiana, il principio del contradditorio nel processo tributario, enucleando le principali controversie tematiche, e il valore delle presunzioni ai fini della formazione della prova”.
I lavori antimeridiani verranno presieduti dall’avv. Daniela Gobbi, presidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria e coordinati da Angelo Antonio Genise, componente dello stesso Consiglio di Presidenza.
Il programma prevede un intervento del dott. Ennio Sepe, presidente della Commissione Tributaria Regionale della Puglia, con una reazione su “Norme del codice di procedura civile applicabili al processo tributario, alla luce della novella n. 69/2009”.
Gli altri argomenti che verranno trattati riguardano la “Elusione fiscale e abuso del diritto in base ai principi nazionali e comunitaria competenza dei giudici” che vedrà come relatore Luigi Ferlazzo Natoli, ordinario di Diritto Tributario, preside della Facoltà di Economia Università di Messina e presidente della Commissione Tributaria Centrale di Palermo.
La “Tecnica di redazione della sentenza tributaria alla luce della recente novella del c.p.c.” sarà discussa da Domenico Chindemi, componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria.
La sezione pomeridiana verrà presieduta da Antonio Orlando, componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria e prevede una relazione sul “Valore delle presunzioni nel giudizio tributario” con relatore Salvatore Sammartino, ordinario di diritto tributario presso l’Università degli Studi di Palermo.
L’ultima relazione avrà come titolo “II principio del contradditorio nel processo tributario anche alla luce della recente novella n. 69/2009” e sarà tenuta da Salvatore Muscarà, ordinario di Diritto Tributario Università degli Studi di Catania.
“Come giudici messinesi” – commenta Lucio Catania, segretario provinciale dell’A.M.T. Messina – “siamo contenti della scelta di Taormina, quale sede dell’incontro, ma anche dei temi posti al centro della giornata di approfondimento”.
La legge n. 69 del 18 giugno 2009 ha apportato rilevanti modifiche alle disposizioni del codice di procedura civile. Alcune di queste quali trovano diretta applicazione nel processo tributario, in quanto espressamente richiamate dal D. Lgs. n. 546/1992, altre in virtù del rinvio generale alle norme del codice di procedura civile che l’art. 1, comma 2, dello stesso decreto attua per tutto ciò che non è espressamente disciplinato e con esso compatibile.
Un’importante innovazione riguarda la soccombenza delle spese.
Il legislatore, con il comma 2 dell’art. 92, ha ristretto di molto la possibilità di compensare le spese tra le parti. Il principio della soccombenza potrà, da adesso, essere derogato non più in presenza di “giusti motivi” ma soltanto in presenza di “gravi ed eccezionali ragioni” che necessitano di una esplicita motivazione.
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