In particolare, nel tardo pomeriggio del 14 settembre 2010, due rapinatori, dopo essersi introdotti all’interno della gioielleria, obbligavano la commessa ad aprire la cassaforte di preziosi – contenente in particolare orologi “Rolex”, per un valore complessivo di 800mila euro.
Già lo scorso 9 maggio i Carabinieri di Taormina avevano tratto in arresto il primo dei due rapinatori; come in quella circostanza anche stavolta fondamentale, per risalire all’identità del secondo autore della rapina, è stato il contributo che hanno apportato le indagini tecniche effettuate dal Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina, che hanno sottoposto ad accuratissimi accertamenti di natura tecnica tutti i reperti sottoposti a sequestro nel corso del sopralluogo dei Carabinieri di Taormina.
In particolare, i Militari del RIS sono riusciti ad estrapolare dai reperti elementi utili che a seguito di accertamenti incrociati hanno consentito di risalire al profilo genetico anche del secondo rapinatore.