Domenica solenne messa di Mons. Calogero La Piana, Arcivescovo di Messina.
La “Perla dello Ionio” si appresta a festeggiare i cento anni di permanenza della casa salesiana. A partire da domani (martedì 25 gennaio) nella chiesa di S.Giuseppe, sede, appunto, dei padri che si ispirano alla santa vita di Don Giovanni Bosco, inizierà, fino a sabato, l’omaggio floreale delle scuole del centro storico. E’ previsto, nelle stesse giornate, il triduo di preparazione che prevede alcune sante messe celebrate rispettivamente da: Don Paolo Buttiglieri, Don Alessandro Valenzise e Don Gioacchico Curto. Sabato è in programma, inoltre, un omaggio musicale del piccolo coro “Don Bosco” diretto da Ivan Lo Giudice. Domenica è prevista alle 17,30 la solenne concelebrazione presieduta da Sua Eccellenza Mons. Calogero la Piana, Arcivescovo di Messina e salesiano, animata, inoltre dal piccolo coro “Don Bosco”. Alle ore 18,30 della stessa giornata si svolgerà una processione dove l’effigie di Don Bosco partirà dalla chiesa di S. Giuseppe e attraverso il corso Umberto, raggiungerà il Duomo. In questa sede, alle 21,30, si svolgerà la veglia di preghiera. Ma è prevista un’altra giornata intensa. Lunedì, infatti, in occasione della festa del Santo che amava i bimbi, alle ore 7.30, 10 e 12, sempre nella chiesa di S.Giuseppe, sono previste altre Messe. Alle ore 18, invece, si svolgerà nella Cattedrale una celebrazione presieduta da Don Gianni Mazzali, Ispettore dei salesiani di Sicilia. Anche in questo caso è prevista la partecipazione del piccolo coro “Don Bosco”. Alle 19, invece, si svolgerà un’altra processione del santo per tutte le vie del paese. La festa si concluderà con i tradizionali giochi pirotecnici in piazza IX Aprile. I salesiani si trovano nel cuore di tanti taorminesi. La via principale della città è stata preparata alle celebrazioni con particolari festoni che ricordano le figure storiche che hanno avuto un ruolo fondamentale nell’arrivo dei salesiani a Taormina come ad esempio: miss Mabel Hill, anglicana, nobildonna inglese che ha chiamato i padri salesiani donando loro la sua villa di via Le Mura dove è nato l’oratorio salesiano e dove si è sviluppato per i primi dieci anni; Don Michele Rua, oggi beato, primo successore di Don Bosco che ha detto “sì” a miss Hill che era andata a trovarlo a Torino pregandolo di inviare i salesiani a Taormina; padre Giovanni Marziani, che ha fortemente perorato questa presenza. “Il centenario – ha detto don Enzo Biuso, attuale direttore della casa salesiana, in una lettera inviata ai taorminesi – non sarà solamente un ricordo nostalgico o sentimentale, ma una ripartenza per un sogno che deve continuare a servizio della gioventù e dei taorminesi che ci vogliono sempre bene e che certamente ce ne vorranno ancora”. Biuso nella missiva ha ricordato figure di salesiani che si sono succeduti a Taormina e che hanno animato nel corso di un secolo piccolo cortile, scuola, teatro, sale giochi e riunioni. Tra questi i fondatori: Don Finocchiaro, Don Foti, Don Principe, Don Camuto; quelli più vicini ai giorni nostri come: don Paternò, Don Varagona, Don Cammarata, Don Callari, Don Zappalà, Don Tripoli, Don Restivo, Don Privitera, Don Galati, i signori Falzone e Giovannino Maraschetti e tanti altri. “Un particolare ricordo – dice sempre Don Biuso – merita la figura di don Mazzone perché con lui tanti taorminesi hanno partecipato al gruppo di scout o ha mosso i primi passi da attori di teatro e poi come dimenticare la figura sorridente di Don Mariella, presenza attiva ed ironica per più di trent’anni”. Tutti salesiani questi che in cento anni di storia sono stati a servizio della “città del centauro” nello spirito di Don Bosco.
Eventi