Una magnifica vacanza di fine estate in Sicilia da trascorrere con la famiglia in uno degli alberghi più belli, ma anche più costosi, di Taormina. Questa l’idea di un 35enne italiano ma residente all’estero, in uno dei paradisi fiscali oltreoceano.
Aveva prenotato il suo soggiorno online fornendo, come da prassi, una carta di credito, risultata però non valida. Così, arrivato in albergo ed informato del “piccolo” disguido, l’uomo ha scelto di dare un anticipo in contanti, con una banconota da 500 euro.
E’ stato sufficiente un controllo sulla banconota per appurarne la non autenticità. Così, invitato a chiarire quanto accaduto dai gestori dell’albergo, il trentacinquenne si è presentato con un’altra banconota da 500 euro, anche questa falsa.
I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taormina, contattati e subito intervenuti, hanno denunciato il trentacinquenne all’Autorità Giudiziaria per il reato di spendita ed introduzione nello Stato di monete false. Le banconote sono state sequestrate ed inviate alla Banca d’Italia per ulteriori accertamenti.
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