La mostra, che si inaugurerà giovedì 22 alle ore 18, proporrà dieci opere tra pastelli, oli e grafiche ritoccate a pastello, dedicate alla luna. Dieci variazioni sul tema che offrono, tra l’altro, una prospettiva diacronica sull’opera di Piero Guccione.
Il titolo della mostra ricalca un’espressione dell’artista contenuta in una sua recente conversazione-intervista con il critico Paolo Nifosì. Il corpo celeste, raffigurato nella versione mattutina, ritorna spesso nell’opera di Piero Guccione, da sempre sensibile al suo fascino ambivalente, tra fisicità e spiritualità.
Nelle tele del maestro di Scicli si coglie da un lato il senso di serenità che la luna nell’azzurro del cielo comunica, grazie alle alle trasparenze, alle velature alla variazioni minime del colore e alla stratificazione della materia. Dall’altro, c’è un sottofondo di inquietudine che attiene al mistero della natura e allo stupore dell’artista al suo cospetto e che si rivela nelle linee orizzontali del mare che tentano d’incontrarsi e che invece non s’incontrano o in un’onda che increspa talora la superficie marina.
La mostra è organizzata dalla Galleria Lo Magno di Modica (RG) con il patrocinio del Comune di Taormina, delle Associazioni Arte & Cultura a Taormina e Art Promotion, di Taormina Arte e di Tribeart mensile delle arti visive siciliane (media partner) e con il contributo dell’azienda vinicola Planeta. L’esposizione sarà aperta al pubblico da martedì a domenica dalle ore 9 alle 12.30 e dalle ore 16 alle 20, compresi i giorni festivi.
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