E ancora musica, poesia, cinema e video arte. Negli scenari rigogliosi della Villa comunale di Taormina e del giardino di agrumi del Centro Studi “Babilonia”, trasformati in accoglienti “salotti botanici” per gli incontri letterari del Taormina Book Festival.
Si è chiusa all’insegna di questi temi e in questa atmosfera fresca e rilassata che l’ha caratterizzata, la prima edizione del TAOBUK, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Taormina, ideato e diretto da Antonella Ferrara ed organizzato dall’Associazione culturale “Taormina Book Festival”, di cui fanno parte anche Elvira Seminara, Aurelio Dugoni, Antonio Di Grado e Concetto Ferrarotto. Con il supporto del Comitato Scientifico presieduto dal giornalista Franco Di Mare e con il patrocinio della Provincia Regionale di Messina, della Regione Sicilia, della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Catania e della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Messina, dell’Associazione Albergatori Taormina, dell’Associazione Imprenditori per Taormina, del Centro Studi “Babilonia” e del Comitato Taormina Arte.
«Un ringraziamento speciale va all’Assessore alla Cultura del Comune di Taormina, l’architetto Antonella Garipoli, che ha promosso e sostenuto interamente la manifestazione, ma anche all’Associazione Albergatori e all’Associazione Imprenditori per Taormina, nonché al Centro Studi Babilonia per la preziosa collaborazione» ci tiene a sottolineare Antonella Ferrara, ideatrice e direttore di TAOBUK. «Siamo molto soddisfatti di questa prima edizione del Festival, per il sostegno delle istituzioni, senza il cui contributo tutto questo non sarebbe stato possibile, per la disponibilità amichevole degli autori che hanno partecipato e per la risposta positiva da parte della città che ha animato alcuni dei suoi luoghi più belli. Siamo riusciti nell’obiettivo che ci eravamo prefissati, ovvero trasformare Taormina in città letteraria cosmopolita, attraverso un festival che è il primo in Italia ad essere stato dedicato alla letteratura “cross over”, tra belle lettere e impegno civile. Pensiamo, dunque, di aver posto la prima importante pietra per la costruzione di un festival che guarda al futuro e che speriamo di veder crescere di anno in anno. Già per la prossima edizione, abbiamo raccolto la disponibilità di David Grossman, Amos Oz e Abraham Yehoshua e cercheremo anche di coinvolgere di più gli studenti e di dare più spazio alla musica, un altro linguaggio attraverso il quale la bellezza, leitmotiv del Festival, può trovare espressione».
«La vera sfida era proprio quella di coniugare la ricerca estetica con quella etica, intercettando e comunicando un nuovo spirito narrativo di incrocio tra letteratura e impegno sociale» aggiunge la giornalista e scrittrice Elvira Seminara, vice presidente dell’Associazione culturale “Taormina Book Festival”. «Puntando sulla letteratura “cross over”, TAOBUK si propone come un festival diverso dagli altri già esistenti, coniugando la ricerca estetica con una tensione etica di cui c’è senz’altro bisogno. Un’idea che il pubblico ha premiato, instaurando un dialogo spontaneo e diretto con i singoli autori, all’insegna del “tu” invece che del “Lei”».
«Anche io sono molto soddisfatta dei risultati ottenuti dal TAOBUK» conclude Antonella Garipoli, Assessore alla Cultura del Comune di Taormina. «Sono soddisfatta per il livello qualitativo alto del programma e per l’organizzazione, per la quale la mia gratitudine va tutta all’associazione “Taormina Book Festival” che se ne è occupata. E sono molto soddisfatta per la città di Taormina che ha risposto con una attenta partecipazione. Come prima edizione, quella che si è appena conclusa era davvero un’incognita e di certo ci saranno degli aggiustamenti da fare. In particolare, insieme al direttore del festival Antonella Ferrara, studieremo possibili soluzioni per coinvolgere i ragazzi, perché una manifestazione come il TAOBUK è interessante soprattutto per i giovani. Spero, dunque, che mi venga data la possibilità di ripetere questa esperienza l’anno prossimo e negli anni a venire».
Arrivederci alla seconda edizione del TAOBUK – Taormina Book Festival!
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