La nota del sindaco Enza Maccora.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione staccata di Catania (Sezione Terza), Presidente Calogero Ferlisi, Relatore Maria Stella Boscarino, si è pronunciato, in sede cautelare, con ordinanza 22 novembre 2012 n. 1095 sul ricorso proposto da Caleg Srl, rappresentata dall’Avv. Giuseppe Currao, contro Comune di Sinagra, rappresentato dall’Avv. Salvatore Librizzi.
Caleg S.r.l. chiedeva l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, dell’ordinanza sindacale n. 32 del 10/10/2012 del Comune di Sinagra; della nota sindacale prot. 10674 del 29/9/2012; della nota interna, a firme congiunte del Comandante della Polizia municipale e del Tecnico comunale, prot. n. 10991 dell’8/10/2012 e di ogni altro atto presupposto o consequenziale comunque connesso con i provvedimenti impugnati.
Il T.A.R., visto il ricorso, l’atto di costituzione in giudizio del Comune di Sinagra e la domanda di sospensione dell’esecuzione del provve-dimento impugnato, presentata dalla Società, ha accolto la domanda cautelare fino alla definizione, da parte dell’Amministrazione comunale, del procedimento, avviato da Caleg S.r.l., finalizzato alla regolarizzazione della situazione esistente, alla luce del nuovo regolamento comunale citato nelle difese del Comune.
E’ opportuno ricordare che Caleg S.r.l. è titolare di un opificio per la lavorazione e la trasformazione del legno per la produzione di pellets, ubicato, come altre attività produttive e commerciali, nell’area artigianale P.I.M. di proprietà comunale di C/da Filippello.
A causa del perdurare della crisi economica, la maggior parte delle Ditte che operano nell’area artigianale de qua non riesce ad onorare il pagamento dei canoni di affitto degli immobili e delle aree in concessione.
Per tale motivo, stante il perdurare della morosità, la precedente Amministrazione aveva avviato le procedure giudiziarie per ottenere la convalida degli sfratti per morosità e le ordinanze di rilascio degli immobili e/o delle aree.
Tenuto conto dell’aggravata congiuntura economica sfavorevole, nel tentativo di conservare il livello occupazionale e di sostenere le attività imprenditoriali, la nuova Amministrazione, insediatasi a maggio del 2012, piuttosto che continuare l’attività giudiziarie, ha proposto ai conduttori soluzioni transattive.
Solamente due Ditte hanno categoricamente e immotivatamente rifiutato di “confrontarsi” con l’A.C. nel tentativo di raggiungere un accordo bonario; una delle due è Caleg S.r.l..
Alla data odierna, la Società ricorrente deve al Comune € 76.000,00 di canoni arretrati.
Da quando Caleg S.r.l. ha avviato l’opificio, nella comunità sinagrese sono state diverse e numerose le voci di dissenso e di preoccupazione per le conseguenze dannose per la salute dei cittadini, specie a causa delle continue emissioni di fumi e di rumori.
Nel mese di agosto u.s., tralaltro, si è costituito anche un Comitato spontaneo per la “Tutela e la salvaguardia ambientale”, per sottoporre all’attenzione delle Autorità preposte le problematiche relative a tali emissioni.
Il predetto Comitato, nel corso di un pubblico incontro indetto dall’A.C., al quale è stata invitata tutta la cittadinanza, ha chiesto che fossero eseguiti gli opportuni controlli in merito all’attività svolta da Caleg S.r.l..
L’A.C. ha sottoposto la questione alle Autorità competenti (A.R.P.A . e A.S.P.) e, contemporaneamente, ha proceduto a compiere le verifiche di sua competenza.
Per contemperare le “esigenze” di Caleg S.r.l. con quelle rappresentate dai cittadini, con ord.za 18 settembre 2012 n. 31, è stato disciplinato l’orario di attività dello stabilimento de quo.
Nel frattempo, l’A.C., nell’intento di migliorare l’uso degli spazi esterni ai capannoni dell’area P.I.M., ha approvato la modifica del regolamento.
La presentazione della nuova istanza di Caleg comporta un nuovo procedimento, che, se la Società si adeguerà alle disposizioni deliberate dal Consiglio comunale, porterà alla definizione della questione.
Il Sindaco Avv. Vincenza Maccora