TARTAWATCHERS – Avviate le attività del progetto promosso da Legambiente per la tutela della Tartaruga marina Caretta caretta
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TARTAWATCHERS – Avviate le attività del progetto promosso da Legambiente per la tutela della Tartaruga marina Caretta caretta

Interessate le spiagge di Capo d’Orlando e dintorni

Partono le attività di monitoraggio e controllo delle spiagge di Capo d’Orlando, nell’ambito del progetto Tartawatchers promosso da Legambiente con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, alla
ricerca delle tracce della Tartaruga marina Caretta caretta, per l’individuazione dei nidi e per la loro tutela sino alla schiusa dei piccoli.

Caretta caretta è una specie vulnerabile, minacciata dal turismo balneare sulle spiagge, dalle attività di pesca e dalla navigazione da diporto; la fase di deposizione delle uova, che avviene in molte spiagge della Sicilia, è un momento molto delicato perché la tartaruga può essere disturbata dalla presenza di bagnanti, da luci e da rumori.

Per segnalazioni: volontari di Legambiente Nebrodi, Circolo “Tiziano Granata” (Debora Terribile – tel. 320/4067341 ed Antonio Mazzone – tel. 328/8035093)

L’attività dei volontari, opportunamente formati, consiste nel riconoscimento delle tracce delle tartarughe in risalita nelle spiagge, nell’individuazione del possibile nido, nella recinzione del nido a fini di protezione e nella sua sorveglianza sino alla schiusa dei piccoli, che avverrà dopo circa 60 giorni dalla deposizione. I volontari di Legambiente svolgeranno anche azioni di sensibilizzazione nei confronti dei bagnanti, per
indurre una fruizione balneare più consapevole dell’importanza naturalistica delle spiagge .

Per segnalazioni: Capitaneria di Porto (tel. 1530 oppure 0941.722821)

Ricordiamo a tutti che nel caso di rinvenimento di tracce o di una tartaruga sulla spiaggia occorre immediatamente contattare la Capitaneria di Porto (tel. 1530 oppure 0941.722821) e che è possibile anche contattare i volontari di Legambiente Nebrodi, Circolo “Tiziano Granata” (Debora Terribile – tel. 320/4067341 ed Antonio Mazzone – tel. 328/8035093), e delle Associazioni Quajetri, Iopedaloperche’ ed Amare il mare project/Aria Frisca.

In ogni caso non bisogna assolutamente coprire le tracce e non ci si deve avvicinare all’animale, che non deve essere disturbato da flash, lampade o altre fonti luminose, rumore. La tutela di questa specie dipende anche dai comportamenti attenti, consapevoli e rispettosi di tutti noi.

per segnalazioni: ssociazioni Quajetri, Iopedaloperche’ ed Amare il mare project/Aria Frisca

4 Luglio 2021

Autore:

redazione


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