A concludere questa rassegna pattese organizzata dall’associazione Nuovi Teatri e diretti dal regista pattese Stefano Molica, con la collaborazione di Valentina Martino saranno, come sempre, gli allievi del Corso Adulti de La Macchina dei Sogni, che quest’anno si sono cimentati con un testo dalle mille sfumature. Per celebrare i 400 anni dalla sua morte infatti, i giovani attori hanno portato avanti uno studio su Shakespeare, in particolare su una commedia che andrà in scena domenica 3 luglio: “Sogno di una notte di mezza estate”. A Shakespeare, il regista pattese ha affiancato poeti quali Baudelaire, Verlaine, Garcia Lorca, Borges, Pessoa, Salinas, Gregson. Il risultato drammaturgico vuole portare lo spettatore a riflettere sul linguaggio amoroso, sui rapporti d’amore e le loro infinite sfumature.
È iniziata il 9 giugno la rassegna dei saggi finali de La Macchina dei Sogni, i corsi di teatro organizzati dall’associazione Nuovi Teatri e diretti dal regista pattese Stefano Molica, con la collaborazione di Valentina Martino.
Gli allievi più piccoli del Corso Infanzia hanno debuttato al Teatro Comunale Beniamino Joppolo con “La Magia del Teatro”,testo che è un’espressione del loro lavoro, fatto di giochi teatrali ed esercizi di recitazione. Il tutto nasce dalle improvvisazioni dei bambini guidati, ovviamente, dai loro insegnanti. Subito dopo i Corsi Bambini con “Il Fantasma di Canterville” di Oscar Wilde e “Le donne al Parlamento” di Aristofane. Due testi impegnativi affrontati con grande impegno dagli allievi.
Il secondo appuntamento al Beniamino Joppolo, il 24 giugno, ha visto protagonisti gli allievi del Corso Ragazzi, i quali hanno preparato due commedie brillanti: “Visita di condoglianze” di Achille Campanile e “Fools” di Neil Simon. I due testi presentano le difficoltà di una commedia divertente, ma dai tempi comici molto serrati: un nuovo step che i ragazzi di Stefano Molica e Valentina Martino hanno superato egregiamente grazie al lavoro, sia individuale, sia di squadra, che li ha coinvolti.
Anche quest’anno inoltre, gli allievi più recitano nella meravigliosa cornice del Teatro Antico di Tindari.
Il 19 giugno infatti, gli allievi del Corso Ragazzi Avanzato, hanno debuttato con “Novecento” di Baricco, un meraviglioso monologo contemporaneo, diventato uno spettacolo dinamico, corale e ricco di momenti emozionanti.
A concludere la rassegna pattese saranno, come sempre, gli allievi del Corso Adulti, che quest’anno si sono cimentati con un testo dalle mille sfumature. Per celebrare i 400 anni dalla sua morte infatti, i giovani attori hanno portato avanti uno studio su Shakespeare, in particolare su una commedia che andrà in scena il 3 LUGLIO: “Sogno di una notte di mezza estate”. A Shakespeare, il regista pattese ha affiancato poeti quali Baudelaire, Verlaine, Garcia Lorca, Borges, Pessoa, Salinas, Gregson. Il risultato drammaturgico vuole portare lo spettatore a riflettere sul linguaggio amoroso, sui rapporti d’amore e le loro infinite sfumature.
«Il saggio finale è importante – afferma Stefano Molica – ma più importante è il lavoro che i nostri allievi fanno durante l’anno. Quello che cerchiamo di trasmettere loro è il valore delle parole, la forza dei gesti, l’importanza del lavoro di squadra sull’individualità. Lo spettacolo deve servire a cementare questo tipo di esperienza».
Con i saggi finali, si chiude il dodicesimo anno di attività de La Macchina dei Sogni, una realtà della nostra città che incrementa il movimento teatrale pattese formando così, non solo attori, ma il pubblico di domani.
Un pubblico consapevole dell’impegno, della fatica e della bellezza di questa magia che è il teatro.
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