Giovedì ad Ascoli, in prima nazionale lo spettacolo prodotto dalla compagnia messinese Nutrimenti Terrestri. “82 Pietre” ha superato le selezioni della VI edizione de “I Teatri del Sacro”
Andrà in scena il prossimo 20 giugno alle ore 18:00 presso il Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, lo spettacolo scritto da Simone Corso ed interpretato da Antonio Alveario, Simone Corso ed Adriana Mangano, prodotto da Maurizio Puglisi per Nutrimenti Terrestri. Tra i settanta titoli partecipanti e provenienti da tutta Italia, “82 Pietre” ha superato le selezioni della VI edizione de “I Teatri del Sacro” conquistando, così, uno dei quattro spazi dedicati alle prime nazionali nel cartellone 2019 di questa manifestazione. Il programma di quest’anno si concentra tematicamente sulle Opere di Misericordia ed “82 Pietre”, in particolare, su ” Vestire gli ignudi“. Punto di partenza nella genesi dello spettacolo è una riflessione sull’oggi, sulle nuove abitudini ed i modi di vivere che caratterizzano il nostro quotidiano. Tra questi, la difficoltà degli uomini ad empatizzare tra loro, generata da un individualismo che, seppur connaturato all’uomo, trova terreno fertile nel “ mercato” e nelle sue pratiche contemporanee, nell’utilizzo più o meno consapevole dei social media e nella solitudine da tastiera.
Sull’incapacità di riconoscere e riconoscersi nell’altro si costruisce questo giallo ambientato ad Altarupe. In scena, il maresciallo Armando Fugazzotto (Antonio Alveario), il brigadiere Francesco Sciacca (Simone Corso) ed una giovane donna di cui non si conoscono origini e generalità (Adriana Mangano).
“L’idea di una ragazza senza vestiti sperduta sopra un manto di neve ghiacciata è precedente al bando dei Teatri del Sacro – afferma Simone Corso – ma grazie all’edizione di quest’anno, incentrata sulle opere di misericordia, quell’idea ha trovato un suo completamento. “La vestizione degli ignudi” ha donato, infatti, al personaggio ancora spoglio di una collocazione, una direzione da seguire; da qui, la mia riflessione si è concentrata su chi siano gli ignudi del nostro tempo; al di là, infatti, di chi ha effettive ed evidenti difficoltà economiche, c’è anche chi è stato spogliato della propria dignità di essere umano. Vestire una persona non si riduce, infatti, solo a donare delle vesti usate, ma a suggello di un ben più consapevole e maturo moto dell’anima.”
Dalle note di regia:
“Una ragazza nuda si aggira sotto la neve che cade fitta per le strade di un piccolo paese montano. Non ha niente con sé, se non un sacchetto pieno di pietre, 82 pietre. Il maresciallo Fugazzotto e il brigadiere Sciacca proveranno a capire di chi si tratti e cosa l’abbia portata ad Altarupe quella sera nonostante la giovane non proferisca parola e non interagisca in nessun modo con la realtà che le si muove intorno. La presenza muta e nuda della ragazza porrà Sciacca e Fugazzotto di fronte a qualcosa di insondabile, un mistero che dialoga con i quesiti irrisolti che albergano nell’antro più oscuro della loro anima (…) un detonatore per spogliarci del vestito che portiamo addosso e cucirne uno nuovo, diverso per forma e forse più scomodo da indossare, ma che ci ripari dal gelo che soffia dall’interno del nostro cuore”.
Simone Corso ed Adriana Mangano, che hanno all’attivo molte precedenti collaborazioni teatrali, firmano la loro prima regia insieme. Lo spettacolo (con assistente alla regia Stefania Catalfamo) comprende il disegno luci di Renzo Di Chio e l’allestimento scenico di Mariella Bellantone. Le foto di scena sono di Giuseppe Contarini, i costumi di Cinzia Preitano . “L’impianto registico – afferma Adriana Mangano – sostiene il testo assecondando la parola e il suo incedere nel delineare il rapporto tra i personaggi, gioca con l’interazione tra maresciallo e brigadiere e le loro personali considerazioni riguardo alla ragazza. Scevro da moralismi di ogni sorta, la risoluzione del caso vuole lasciare allo spettatore una domanda da cui iniziare una nuova e più profonda indagine una volta che il sipario si è chiuso.”
“82 Pietre” andrà in scena giovedì 20 giugno al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno alle 18:00 con ingresso libero. Lo stesso giorno, dalle 15:00 alle 17:30, si terrà un seminario introduttivo ed incontro preliminare presso il Centro Giovanile “L’Impronta” di Ascoli mentre nella stessa location, venerdì 21 giugno, a partire dalle 12:00, lo spettacolo sarà oggetto di approfondimento e dibattito successivo alla messa in scena alla presenza degli artisti. Si ringrazia vivamente A.T.S. Rinascita Gesso per la gentile collaborazione.