Lo spettacolo narra le vicende tragicomiche di Nofrio Palazzotto, sempliciotto di campagna che, ospite del nipote Padre Cappellano, si ritrova in città nel periodo di carnevale. Qui, di nascosto, decide di noleggiare un costume da turco e di andarsi a divertire al veglione di carnevale.
Dopo essersi ubriacato, combina un pasticcio importunando la donna di un malandrino.
L’indomani al risveglio inizia per lo sfortunato una serie di disavventure. Non potendo recuperare i propri vestiti dall’affitta costumi, che è chiuso, è costretto a fingersi ammalato a letto e qui, un medico incapace gli diagnostica una grave malattia. Inoltre, il malandrino, approfittando di quanto accaduto la sera del veglione, escogita un piano per spillargli dei quattrini.
Nel frattempo arriva dal paese la moglie del malcapitato, ingarbugliando ulteriormente la storia…
Lo spettacolo, sotto forma di farsa, è pieno di divertenti situazioni e battute che catturano l’attenzione del pubblico fin dalle prime scene e, tra una risata e l’altra, si arriva ad un finale esilarante.