L’ intrigo amoroso, e la beffa: sono queste le linee su cui si articola la commedia plautina. Il tutto arricchito da un’eterogeneità di elementi che fungono da corollari alla storia e che, al contempo, la rendono fortemente dinamica. Così, sullo splendido palcoscenico naturale del Teatro antico di Tindari, al tramonto, hanno fatto il loro ingresso figure caricaturali ma non per questo meno vere, tutt’altro.
I raggiri e le beffe, nella commedia di Plauto, colpiscono Pirgopolinice, emblema del soldato spaccone,il cui nome, un composto di tre parole, significa in greco “espugnatore di torri e di città”. Esagerato nelle sue vanterie, sia in fatto di donne che di azioni guerresche o di parentele illustri, sembra vivere su un altro pianeta, tanto da non mettere mai in dubbio se stesso e ritenersi sempre nel giusto. Una figura che ispirerà la letteratura futura, basti pensare al Don Giovanni di Moliere.
Plauto ci presenta il millantatore sopraffatto dalla vanagloria che d’un tratto smarrisce la sua sicurezza, la fiducia in una bellezza che non si è mai reso conto di non avere, e si trova ad urlare pietà contro le minacce di castrazione, terrorizzato dalla perdita di ciò che lui ritiene più importante: la sua virilità. Pirgopolinice, fugge via in mutande, spoglio di tutto. Gli resta solo la dura lezione impartitagli dallo schiavo scaltro che, con l’aiuto di altrettanto astute meretrici, riesce a conquistare la libertà che lo attende ad Atene.
La storia è un concentrato di battute, espressioni talvolta forti, talvolta volgari, misoginia, riflessioni ora profonde, ora sorprendenti, poiché riescono ad inserire nella commedia plautina uno sprazzo di attualità, associando, ad esempio, l’immagine della meretrice Acroteleuzia, a quella di escort impegnate in gare di burlesque! Insomma, Plauto non cessa di regalarci uno spaccato puntuale della società neanche a secoli di distanza.
Non si avverte affatto il vasto arco temporale che separa i giorni nostri da quelli in cui schiavi ordivano trame a discapito dei propri padroni: le storie di tradimenti non hanno tempo, del resto, così come quelle d’amore e prendersi gioco delle altrui debolezze per guadagnarsi un qualche vantaggio è storia di sempre. E’ storia di sempre, perché storia umana; o meglio, di debolezza umana.
Calendario Teatro Antico di Tindari 2012
24-mag giovedì Miles Gloriosus ore 19,00
25-mag venerdì Andromaca ore 19,00
26-mag sabato Miles Gloriosus ore 19,00
27-mag domenica Andromaca ore 19,00
28-mag lunedì Miles Gloriosus ore 19,00
29-mag martedì Andromaca ore 19,00
30-mag mercoledì Miles Gloriosus ore 19,00
31-mag giovedì Andromaca ore 19,00
1-giu venerdì Miles Gloriosus ore 19,00
2-giu sabato Andromaca ore 19,00
3-giu domenica Miles Gloriosus ore 19,00
4-giu lunedì Andromaca ore 19,00
5-giu martedì Miles Gloriosus ore 19,00
6-giu mercoledì Andromaca ore 19,00
7-giu giovedì Miles Gloriosus ore 19,00
8-giu venerdì Andromaca ore 19,00
8-giu venerdì Miles Gloriosus ore 21,00
9-giu sabato Miles Gloriosus ore 19,00
11-giu sabato Andromaca ore 21,00
10-giu domenica Andromaca ore 19,00
5-ago domenica Alba sull’Eolie II ore 5,00