Teatro sotto la finestra, sul pianerottolo, nei cortili
La Compagnia Carullo-Minasi parte con il progetto “Delivery Theatre” che nasce proprio in questo difficile momento in cui l’emergenza Covid continua a perpetrarsi, ostacolando la naturale ed attesa ripresa delle attività di spettacolo. Come fare, dunque, a contrastare la difficoltà data dalla chiusura dei teatri e raggiungere ugualmente, ma con modalità del tutto diverse, il proprio pubblico? Sulla scia di un’iniziativa partita da Ippolito Chiarello di Nasca Teatri di Terra chiamata “Barbonaggio Teatrale Delivery”, la Compagnia Carullo Minasi trova il modo di non fermarsi e di portare il teatro direttamente a domicilio, aderendo a quelle che, in diverse parti di Italia, si chiamano U.S.C.A. – unità speciali di continuità artistica.
I Carullo-Minasi, in giro con la loro vespa bianca, attraverseranno la città di Messina per raggiungere balconi, finestre, cortili, terrazze, strade e piazze al fine di “curare” le anime e prevenire l’astinenza del cuore. “Come i medici si reinventano nella difficoltà, nell’assenza di mezzi e trasformano uno sgabuzzino in una nuova postazione di terapia intensiva, anche noi artisti reinventiamo, trasformiamo il nostro lavoro guardando alle circostanze e alle necessità. Tutti, i veri malati e noi, chiusi nelle case, abbiamo “fame d’aria” e non di numeri colorati che ci parlano di emergenza e dobbiamo riuscire a capire come convivere con una situazione nuova e ritornare a respirare, trovare un nuovo respiro”.
Prenotando estratti o l’intero spettacolo da veri e propri menù teatrali destinati ad adulti e bambini, chiunque, da solo o in gruppo, potrà fruire di un momento di spettacolo e poesia e direttamente a domicilio. Può essere pensata come un’idea regalo da destinare anche alla collettività nella forma del “biglietto sospeso”.
Un modo di fare e coltivare un teatro originario che scava nelle radici più lontane della rappresentazione teatrale e che, in questo momento di collettiva emergenza, restituisce agli attori la propria identità di creatori di bellezza e condivisione e allo spettatore la gioia di poter tornare ad attingere ad un nutrimento indispensabile. Come affermava Ionesco: “Se è assolutamente necessario che l’arte o il teatro servano a qualche cosa, dirò che dovrebbero servire a insegnare alla gente che ci sono attività che non servono a niente, e che è indispensabile che ce ne siano”. Prenotazioni a partire da venerdì 11 dicembre 2020.
Grande successo domenica 15 dicembre al Salone Borsa della Camera di Commercio di Messina per…
Il fermo tra Sant’Agata e Buonfornello. il camion trasportava metano (altro…)
A Brolo, un nuovo tentativo di truffa è stato sventato grazie alla prontezza e alla…
Ritorna, a Barcellona PG, il presepe di Serena Lo Conti: un’opera d’arte tra tradizione e…
“IIS Antonello”: progetto lettura con il testo Parallelo Sud (altro…)
Sarà visitabile fino a venerdì 20 dicembre la mostra di ceramiche dell’arch Koji Crisá, giovane…