Martedì 7 febbraio in scena “Di mafia si muore sempre tre volte”- alle 9 ed alle 11:30 – nell’ambito della rassegna sulla legalità creata da Salvatore Presti e curata dall’associazione “Magico”. Incontriamo Beatrice Damiano, che nello spettacolo veste i panni di Giuseppina Di Sano, Felicia Impastato e Rita Atria. Per lei il teatro è anche questo:”ricordare e far rivivere personaggi, che hanno dato la vita lottando per la libertà e il bene comune”. Il lavoro teatrale è per la regia di Marina Romeo, autrice del testo, con l’attrice orlandina anche Oriana Civile e Rossano Artino Innaria.
Lo spettacolo che ha avuto al suo esordio la firma prestigiosissima di Walter Manfrè, continua la sue repliche con la regia di Marina Romeo, autrice del testo, con Beatrice Damiano, Oriana Civile e Rossano Artino Innaria.
La pièce tratta di argomenti tragici ma lasciando spazio alla speranza e consente con la potenza delle parole scritte alle attrici , di dare una grande prova di interpretazione.
Incontriamo Beatrice Damiano, che nello spettacolo veste i panni di Giuseppina Di Sano, Felicia Impastato e Rita Atria.
L’attrice orlandina, muove i primi passi nelle compagnie amatoriali fiorenti nel territorio nebroideo. Comprende fin da ragazzina che la strada verso la realizzazione personale e lavorativa era scritta come in un cartello stradale: “Teatro”, inizia così a studiare per diventare una professionista. Con questo intento si trasferisce a Messina per studiare recitazione e dopo a Roma. Inizia piano piano a calcare le scene ma continua sempre a perfezionarsi.
Studia canto con nomi importanti come Lena Biolcati e Rossana Casale; partecipa a corsi di recitazione con Sofia Amendolea e Gialuca Ferrato; entra a far parte di un laboratorio ambitissimo firmato da Emma Dante. Tra i tanti cartelloni con il suo nome ricordiamo ” Agata” di Walter Manfrè con Vanessa Gravina, “Elettra” con Manuela Mandracchia, “Suora per forza”con Danny Mendez e il “Tip tap show ” con le celebri sorelle Kessler. In un mondo come quello dello spettacolo sembra, almeno ai profani, Beatrice Damiano si presenta in punta di piedi, con umiltà e con un rispetto sacro verso il ruolo dell’attore.
Avendo studiato e lavorato con grandi nomi, sa perfettamente che senza uno studio serio, il talento dura “lo spazio di un mattino”. Le chiediamo le sue emozioni rispetto alla rappresentazione di martedì prossimo al Trifiletti. ” Sono onorata di far parte di questo spettacolo, soprattutto per la tematica sociale affrontata, si tratta infatti di storie di vita vera. Sono onorata e emozionata di far voce a donne coraggio che hanno lasciato un segno nella storia.
Il teatro è anche questo: ricordare e far rivivere personaggi, che hanno dato la vita lottando per la libertà e il bene comune. Con la mia interpretazione, voglio far rivivere le loro vicende ,dimostrando che il loro sacrificio non è stato vano. È adrenalina pura per me, ogni volta che presto la mia voce raccontando la storia di persone “sacre” dal grande spessore umano, spero di far arrivare il messaggio che queste donne coraggiose hanno lasciato a noi tutti.”
da leggere
http://scomunicando.hopto.org/notizie/teatro-trifiletti-mafia-si-muore-sempre-tre-volte-la-regia-marina-romeo/
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