Scegliamo questo spazio, oltre che per i motivi succitati, perché il padiglione 7A, che ci era stato proposto, non è assolutamente adatto al tipo di programmazione che alleghiamo a questo documento.
Rimane comunque ferma la volontà di questa Assemblea nel continuare a presidiare l’area del Teatro con un duplice obiettivo. Si vuole, da una parte – nei limiti che lo spazio agibile consente – far vivere un luogo negato alla cittadinanza da ben 17 anni; dall’altra, consentire ai liberi cittadini di avere voce in capitolo sul destino di questo luogo-simbolo della memoria culturale collettiva.
Tutto ciò si sta già mettendo in pratica tramite la valorizzazione artistica delle rovine della platea del Teatro, attraverso visite guidate rivolte a piccoli gruppi di persone. Questo presidio vuole inoltre garantire a tutta la cittadinanza la possibilità di vedere e prendere coscienza dello stato di degrado in cui il Teatro in Fiera versa a causa dell’ estenuante incuria istituzionale. Questa occupazione vuole ancora continuare a mostrare a tutti quella che consideriamo una ferita simbolo di una città piegata.