Si arricchisce l’offerta formativa del Teatro dei 3 Messina con un workshop “I servi della commedia dell’arte” tenuto del noto drammaturgo, attore e regista Fabrizio Paladin.
Il laboratorio si terrà nei giorni 5 – 6 -7 febbraio dalle ore 19:00 alle ore 22:00 ed è rivolto a tutti. Si tratta di una palestra dell’attore, esperti e principianti condividono l’allenamento e la scena con lo spirito dell’atleta, del cuore.
Inviare il proprio CV a: direzione@teatrodei3mestieri.it
Il corso prevede un lavoro intensivo sull’espressività del corpo dell’attore prendendo come punto di riferimento il ruolo del servo della Commedia dell’Arte. Artaud dice che “l’attore è l’atleta del cuore” e quindi noi lavoreremo sulla ginnastica delle passioni. La maschera,
celando il viso dell’attore e rivelando quella del personaggio, obbliga a una ricostruzione delle azioni e del comportamento per la realizzazione di un corpo nuovo su un nuovo viso.
Cosa succede ad un corpo quando è spaventato, quando ama, quando odia, quando è insofferente o annoiato? Queste le domande alle quali si cerca di dare risposta e nodo fondamentale della ricerca teatrale sul personaggio. Quanto sono cosciente del mio comportamento e della mia gestualità? Quali “tic” fisici o gesti illogici attuo senza accorgermene nella smania di risultare interessante perché esposto allo sguardo degli spettatori? In breve, quanto confondo le mie esigenze da persona privata con il punto di vista del personaggio? Questo il lavoro che faremo sul teatro e su noi stessi.
Il fenomeno dell’Improvvisa, o Commedia zannesca, o Italiana, nasce durante la prima metà del 1500 in Italia ed inaugura così il teatro dei professionisti.
Gli spettacoli seguono dei canovacci (concatenazione di azioni sceniche, ossatura base delle scene: argomento, entrate e uscite…) e i comici, in base alle caratteristiche fisse del loro personaggio e alla struttura del canovaccio, appunto, improvvisano lo spettacolo.
La tecnica dell’improvvisazione, com’è noto, non si fonda sull’esprimere quidquid in buccam venit, bensì nello scegliere e ricomporre attraverso un montaggio quasi estemporaneo una pluralità di elementi che sono il repertorio tecnico dell’attore: la parte, il personaggio, il repertorio gestuale, i monologhi, i lazzi… si tratta quindi di una “tecnica di montaggio immediata” in base al contesto e alle regole fisse del personaggio.
E’ evidente che un tipo di teatro che non usa il Testo Letterario come fulcro della sua struttura, debba avvalersi della competenza, abilità e professionalità degli attori. Per l’improvvisazione su un tema dato l’attore, come un musicista jazz, deve possedere perfettamente il suo strumento (che in questo caso è il corpo e la maschera), conoscere e rispettare e mettere in pratica le regole del gioco al quale partecipa.
Si sviluppa così una “recitazione strategica”, rigorosa nelle forme ma pronta a dare il personale colore d’ogni artista alla tela appena abbozzata offerta dal canovaccio.
Il linguaggio della Commedia dell’Arte è fisico, corporale, non letterario. Il viso dell’attore è celato e non può più servire per definire i vari stati d’animo del personaggio. Risulta chiaro a questo punto, vista l’impossibilità di affidare un ruolo fondante all’espressività del volto e alla parola nel trasferimento dell’informazione drammatica, che sarà il corpo, nella sua interezza, a farsi il principale portavoce dell’evento scenico”.
Per informazioni: 090.6225050 – info@teatrodei3mestieri.it
BIOGRAFIA FABRIZIO PALADIN
Fabrizio Paladin (Treviso,1975) attore, drammaturgo, regista, insegnante, cantautore, autore del libro “Il teatro e la maschera” edito da MeF, L’Autore Libri. Firenze 2008
Laureato al DAMS di Bologna prosegue la sua formazione con Aldo Sassi, Claudio Morganti e Antonio Fava. Con quest’ultimo ha collaborato per anni come attore (inclusa una tournée in Giappone e Hawaii) e come insegnante (Stage Internazionale di Commedia dell’Arte e Scuola Internazionale dell’Attore Comico di Reggio Emilia).
Contemporaneamente lavora per diverse compagnie teatrali. E’ regista e interprete di numerosi spettacoli teatrali, in Italia e all’estero fra i quali “Dr. Jekyll e Mr. Hyde, the Strange Show”, “Niente di Privato, Omaggio a Giorgio Gaber”, “O Spettacolo. Morto de Fome e sono, pleno d’amor”, “The Exhausting Affaires of Love”, “Hamlet Routine”, “Il Tragicomico Equivoco”, “Il Mestiere della Commedia dell’Arte” messi in scena in Italia, Austria, Germania, Lettonia, Ucraina, Spagna, Portogallo, Israele e Stati Uniti.
E’ consulente e traduttore per gli spettacoli “Carlo VS Carlo” di Aaron Cromie e “The Blue Monster” di Carlo Gozzi, entrambi con la regia di Aaron Cromie, in scena all’Arts Bank Theatre di Philadelphia (USA) in collaborazione con la University of the Arts.
Il suo spettacolo “Dr Jekyll e Mr Hyde, the strange show” ha vinto la seconda edizione del Premio Internazionale Calanchi, è stato selezionato al Roma Fringe Festival 2015 ed è stato oggetto della tesi di laurea all’Università Ca’ Foscari di Venezia “Polifonie del comico e del tragico nella riscrittura di Paladin” Tesi di: Lorenza Fornasiero, Relatore: Prof.ssa Ilaria Crotti.
Riceve la nomination come miglior attore al Fringe Festival di Roma 2015
Nel 2016 vince la VIII edizione di Stazioni d’Emergenza con lo spettacolo “Hamle-tronic” Hamlet Routine in musica elettronica al Teatro Galleria Toledo di Napoli.
Alla relazione fra la Commedia dell’Arte e L’Hamle-tronic è dedicato un capitolo del libro “Commedia dell’Arte. Voci, Volti, Voli” a cura di Fausto Sesso per la Moretti&Vitali Editore. (Febbraio 2015)
Dal 2000 insegna tecniche di movimento, improvvisazione, Commedia dell’Arte e Teatro Comico in prestigiose scuole e università in Europa (Italia, Spagna, Portogallo, Germania, Ukraina, Lettonia) e dal 2006 dirige, recita e insegna negli Stati Uniti (Celebration Barn Theatre, South Paris Maine; University of The Arts di Philadelphia; Bates College, Bowdoin College, Brunswick Maine; Actors Movement Studio AMS, New York City).
E’ cantautore, armonicista, cantante e chitarrista. Vincitore del “Premio Omaggio a Giorgio Gaber” (con riprese RAI1) e “ArezzoWave”.
All’estero dicono di Fabrizio Paladin
“E così fu martedì sera all’ Holon’s Puppet. Un masterclass ispirato e di grande forza artistica sotto la guida di Fabrizio Paladin, attore che recita in maschera i personaggi italiani della commedia dell’arte. Un masterclass di quattro ore, che vedeva Paladin impegnato tra insegnamento, direzione e performance di gran virtuosismo, davanti a sette attori partecipi e una folla di dozzine di spettatori. Intenso e generoso, condivideva conoscenza, sagezza, e osservazioni perspicaci sulla recitazione comica e l’arte dell’improvvisazione”
Ilan Savir, Director Israel Puppet Center Holon – Tel-Aviv ISRAEL 2016
“Abilmente realizzato da un maestro dell’improvvisazione, Fabrizio Paladin “The Exhausting Affairs of Love” è uno spettacolo scandalosamente giocoso che esemplifica in modo bellissimo il fascino senza tempo della Commedia dell’Arte”.
Amanda Huotari, Artistic Director, Celebration Barn Theater. USA 2016
“…Fabrizio Paladin nel suo workshop sulla Commedia dell’Arte e nella sua performance da solista si è rivelato essere un vero maestro del genere…Fabrizio ha impresso nella mia mente un nuovo standard col quale tutti gli artisti della Commedia devono ora reggere il
confronto”
Michael Pape (USA)
http://www.caterwaulquarterly.com/node/67
“Fabrizio è un artista energico e carismatico. [Il suo workshop] è un prezioso mezzo per trasferire i princìpi di questa tenace forma d’arte”
Gene Terruso – Direttore Scuola delle Arti Teatrali, University of The Arts. Philadelphia.
(USA)
“Cromie aveva con sè anche il sorprendente Fabrizio Paladin che ha aperto la presentazione interpretando i personaggi della Commedia con tanto di autentiche maschere”.
http://phillyist.com/2006/09/10/jills_plaf_diar_4.php
“Fabrizio è nientemeno che un tesoro del Teatro Italiano ed io non posso che segnalare il suo talento, la sua guida, il suo spirito. La sua comprensione della Commedia è superata solo dalla sua abilità fisica, dal suo intelligente lavoro sulle maschere e dalla sua maestria
nell’improvvisazione. Egli non vanta solamente il suo diritto di nascita ad interpretare la Commedia dell’Arte, ma diffonderne la rilevanza, la qualità artistica e l’ilarità è divenuta la sua missione.”
Aaron Cromie
Mask/Movement Faculty Ira Brind School of Theatre Arts. University of the Arts.
Philadelphia. (USA)