Sala gremita per l’avvio di stagione del Mandanici
Dopo lo straordinario successo di pubblico e critica della precedente stagione, che ha visto avvicendarsi sul palcoscenico del maggiore teatro cittadino artisti di caratura internazionale,
La splendida sala rossa del Mandanici è stata, ancora una volta, gremita da un pubblico calorosissimo, che ha tributato, nel corso di tutta la serata, numerose standing ovation, applausi scroscianti e richieste di bis per un programma già di per sé molto nutrito che ha ripercorso la carriera dei due grandi cantautori: “Prospettiva Nevskij”, “Segnali di Vita”, “L’animale”, “Strade parallele”, “Testamento”, “Povera patria”, “L’ombra della luce”, “L’era del cinghiale bianco”, “Stranizza d’amuri”, “Bandiera bianca”, “Cucurucù”, “La Cura”, “Centro di gravità permanente”, “Voglio vederti danzare”, sono stati questi i brani che hanno omaggiato l’arte mistica e universale del celebre cantautore etneo; i brani celebrativi con cui il genio di Dalla ha impresso la sua memoria nell’eterna storia della canzone, invece, sono stati: “4/3/1943”, “Canzone”, “Anna e Marco”, “Caruso”, “Attenti al Lupo”, “Piazza grande”, “L’anno che verrà”, “Com’è profondo il mare”, “Futura”, “Tu non mi basti mai”.
Per la serata di inaugurazione sono stati schierati sul palcoscenico il Coro Lirico Siciliano e l’Orchestra Filarmonica della Calabria per una opera di contaminazione tra pop e lirica, un viaggio nell’universo musicale e poetico di Franco Battiato e Lucio Dalla.
Il binomio artistico, diretto da Francesco Costa, prosegue in questa vera e propria opera di innovazione dedicando il gala di apertura alle sublimi melodie create dai due grandi artisti la cui storia è legata indissolubilmente alla Sicilia, ma reinterpretate in una chiave acustica singolare dalle risonanze che fanno eco alla classica, al popolare e al pop grazie alle splendide composizioni di Ruben Micieli e Corrado Neri, due tra i migliori giovanissimi pianisti concertisti che la Sicilia esprime attualmente nel mondo, che hanno anche eccellentemente accompagnato al pianoforte tutti i brani.
Dopo aver portato per la prima volta l’opera lirica completa al Mandanici, dunque, proponendo l’Aida nella storia versione di Franco Zeffirelli per il Teatro Verdi di Busseto (che per la prima volta varcava la Sicilia!), dopo aver portato un grande omaggio al genio creativo di Ennio Morricone, nomi nazionali come Marisa Laurito, prosa, balletto, leggera, per la prima volta la piccola stagione del Foyer, insieme a numerose altre serate straordinarie, ancora un grande successo per l’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Pinuccio Calabrò, e per il Direttore Artistico del Teatro, Alberto Munafò Siragusa, che hanno fatto nuovamente centro riuscendo a riempire il teatro in un momento, quello attuale, che certamente non è favorevole per le tante congiunture negative sul piano sociale, economico e sanitario internazionale.
Sul palco un autentico parterre di belle voci tutte nostrane: Rita Botto, Federica Contarino, Martina Cundari, Alessandro Faro, Martina Isaia, Corrado Neri, Federico Parisi, Costanza Paternò, Giuseppe Santangelo si sono susseguiti interpretando tutti i brani con grande pathos e partecipazione, regalando al pubblico momenti di grande emozione e commozione, salutati da continui e convinti applausi, fino al culmine della serata, quando lo stesso Munafò Siragusa è salito sul palcoscenico per incantare i presenti con una straordinaria interpretazione de La Cura di Franco Battiato, che ha ammaliato la platea del Mandanici.
Mattatore della serata, Francesco Costa, che non solo ha diretto con la ormai nota maestria, ma ha letteralmente infiammato il Mandanici, mandando in visibilio il pubblico con una energia e una passione davvero non comuni, mentre il Coro Lirico Siciliano ha affrontato anche questo repertorio con grande efficacia, regalando un’aura di liricità e di estatica spiritualità ai bellissimi brani proposti, passando, senza soluzione di continuità, dal repertorio lirico e sinfonico a quello più leggero con grande padronanza dei potenti mezzi che lo contraddistinguono.
Una magnifica inaugurazione di stagione, dunque, per il Teatro Mandanici, sotto la direzione artistica di Alberto Munafò Siragusa, che prelude, come già avvenuto nella precedente stagione, a un programma ricco e variegato, che certamente attrarrà un pubblico eterogeneo, proveniente dall’intero territorio regionale, regalando serate memorabili che rimarranno impresse nella memoria dei barcellonesi, e non solo.
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