“Arrocco Siciliano” con Blas Roca Rey, regia di Mario Incudine
Patti -Giovedì 14 marzo ore 21:00, alla Concattedrale di Patti, andrà in scena lo spettacolo “Arrocco Siciliano” con Blas Roca Rey, regia di Mario Incudine. Un’opera tratta dal romanzo di Costanza DiQuatto e che racconta «una storia di fiducia e debolezza, di paura e coraggio», ambientata nella Ibla del primo decennio del Novecento.
“ARROCCO SICILIANO” -LA TRAMA
Il giovane Antonio Fusco, emergendo dalle ombre del suo passato, si ritrova a Ibla, un paese che palpita sotto il peso di segreti non detti e desideri inespressi. Nella sua nuova vita come farmacista, si immerge in una realtà dove ogni incontro rivela un frammento di verità nascosta. Mentre si destreggia tra rimpianti e nuove amicizie, scopre che ogni abitante di Ibla porta con sé una storia unica, tessendo una trama di esistenze che si intrecciano sottilmente. La sua presenza diventa un catalizzatore per rivelazioni e cambiamenti, portando alla luce i conflitti e le aspirazioni di una comunità che, pur nella sua apparente semplicità, nasconde una complessità emotiva sorprendente.
BLAS ROCA REY
Nasce a Lima, in Perù nel 1961, figlio dello scultore peruviano Joaquin Roca Rey, si trasferisce in Italia lavorando come attore. Il debutto sul grande schermo avviene con la pellicola di Francesco Maselli Storia d’amore (1986) con Valeria Golino e Luigi Diberti, ma uno dei suoi ruoli più riusciti è senza alcun dubbio quello dell’attore in Ricordati di me (2003) di Gabriele Muccino con Fabrizio Bentivoglio, Laura Morante, Monica Bellucci, Nicoletta Romanoff, Silvio Muccino e, naturalmente, sua moglie Amanda Sandrelli. Nella sua filmografia spiccano anche la pellicola di Pupi Avati La cena per farli conoscere (2006) e Christine Cristina (2009), diretto da sua suocera, Stefania Sandrelli.