Con la fine dei vari campionati e l’inizio della stagione estiva, è tempo di parlare di beach volley. Disciplina sportiva nata in California e nelle isole Hawaii, il beach è oggi diffusissimo anche in paesi che non presentano una linea costiera. A livello internazionale le nazioni più vittoriose sono gli Stati Uniti, il Brasile, la Germania e la Cina. In Italia il beach volley è praticato su tutto il territorio nazionale e non solo da atleti professionisti, ma anche da tanti appassionati di tutte le età. A chi non è mai capitato durante le ferie di fare una partitella a beach con gli amici in spiaggia?
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A Battipaglia, in provincia di Salerno, è nata da qualche anno la Sport Sun, un’associazione dilettantistica, riconosciuta dal Coni, prima ed unica scuola del sud Italia che propone corsi, tornei ed eventi di beach volley.
La scuola è stata fondata da un gruppo di amici, accumunati tra loro dalla passione e l’amore per lo sport e in particolare di questa disciplina. Il presidente della Sport Sun è Alfonso Cavaccini, salernitano doc. Classe 80, ha iniziato a giocare a pallavolo all’età di otto anni. Nella sua carriera una promozione in serie B2 con la società TYA Marigliano, e poi campionati con il Nola, Baiano e Benevento sempre in B2. Ultima stagione a Caserta in C. Durante tutti questi anni, al termine dei tornei indoor, in coppia con il fratello minore Domenico, è stato protagonista sui campi di beach italiani, ottenendo buoni risultati sia nei circuiti campani che in quelli nazionali.
Il vicepresidente è Jonathan Caruso, svizzero di nascita ma campano d’adozione. Oggi ventinovenne, Jonathan, inizia a giocare a volley all’età di 5 anni. A 16 entra a far parte della rappresentativa della Campania, ottenendo risultati di buon rango. Tanti anni in serie C con il Battipaglia, non ha tralasciato gli studi laureandosi all’Università Parthenope in scienze motorie e conseguendo successivamente il diploma master in Posturologia presso “La Sapienza” di Roma.
Il tesoriere è Roberto Pisapia, 32 anni di Battipaglia. Dal 2003 al 2007 ricopre il ruolo di dirigente nella società di volley della sua città. Negli ultimi dodici anni, coltiva la sua passione assistendo a numerose tappe italiane di beach specie sulla riviera adriatica, zona in cui questa disciplina è particolarmente seguita.
Conosciutissimo nel panorama del volley nazionale è invece il coach della Sport Sun, Domenico Cavaccini, fratello di Alfonso, e affermatissimo giocatore del campionato di serie b1. Domenico, nato a Salerno nel 1987, è entrato nel mondo del volley piccolissimo. Dopo la trafila nei settori giovanili del Battipaglia, approda in serie d sempre con la società salernitana, poi nell’ordine due anni in serie C a San Marzano, b2 a Maragliano, b2 a Potenza ed infine tre stagioni consecutive in b1 sempre a Potenza, dove si è rivelato uno fra i migliori liberi della categoria su scala nazionale. Come già detto, si è fatto notare come beacher, in coppia con il fratello Alfonso , nei circuiti di tutta Italia.Questi quattro giovani hanno creato nel corso degli ultimi anni un movimento di notevole portata. Gli obiettivi prefissati dall’associazione sono diffondere e promuovere la disciplina del beach volley, sia per allievi esperti che per principianti ed organizzare eventi e manifestazioni nel territorio della provincia di Salerno. Inoltre sono garantite consulenza, formazione e “gestione” dei beachers e la diffusione di una linea di abbigliamento dedicata. Insomma si punta a creare una Sport Sun Crew ossia un grande gruppo che faccia sentire ogni singolo allievo parte di qualcosa di grande.
Per quanto riguarda la parte didattica l’Asd Sport Sun propone una vera e propria “Beach Volley Accademy” con attività giornaliere sulla spiaggia suddivise per sesso, livello ed età. Tutti gli iscritti ai corsi saranno tesserati e pertanto assicurati in caso di infortunio.
L’associazione sta cercando di coinvolgere nelle sue iniziative anche le scuole, impegnandosi ad accompagnare professori ed alunni in un’attività volta principalmente a rafforzare i rapporti interpersonali e a comprendere l’importanza di far parte di un gruppo. L’idea è quella di creare un’area in città dove portare i gruppi scolastici almeno una volta a settimana. Si prospetta quindi un grande lavoro per questi quattro ragazzi , che sono da prendere come valido esempio per la passione e l’impegno che dimostrato nel loro operato in questo progetto di educazione non solo sociale ma anche salutare.
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