TENDA DELLA PACE 2017 – A Messina dal 19 al 21 maggio
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TENDA DELLA PACE 2017 – A Messina dal 19 al 21 maggio

conferenzastampa

Lettera ai capi di stato e di governo del G7

Anche quest’anno abbiamo scelto di incontrarci per vivere insieme la Tenda della Pace. In tempi in cui la guerra cambia il suo volto ma non la sua atrocità, in cui la violenza continua a calpestare l’amore nei rapporti interpersonali e nelle relazioni tra i popoli della Terra e in cui l’uomo continua a offendere e stuprare la Natura, vogliamo riunirci attorno ad un simbolo che rappresenta il nostro bisogno di pace, grido di denuncia e desiderio profondo. Siamo comunità, religioni, associazioni, gruppi con differenti percorsi ed esperienze alle spalle: e queste differenze non vogliamo negarle né nasconderle, così come vogliamo che esse imparino ad incontrarsi, conoscersi e dialogare. In questo spirito abbiamo costruito tutti insieme, passo passo, il programma dei tre giorni, che coinvolge circa 35 soggetti nelle attività di Piazza Duomo e un’altra decina in diversi luoghi della città.
La Tenda della Pace, anche quest’anno, sarà una “staffetta” in cui si alterneranno momenti di preghiera, ore di meditazione, dibattiti, momenti di denuncia, proiezioni, musica ed arte: in alcuni di questi momenti i gruppi e le comunità si esprimeranno col proprio stile, proprio nell’intento di non annullare le peculiarità di ciascuna realtà; in altri, invece, si troveranno tutti insieme dentro linguaggi comuni, per esprimere il bisogno comune di pace, di nonviolenza, di convivialità delle differenze: in particolare, la sera del sabato sarà dedicata ai nostri fratelli migranti, e, in collaborazione con la Rete Milano senza frontiere, faremo in piazza una “marcia per i nuovi desaparecidos”; la domenica vivremo insieme un momento di confronto collettivo, un’Ora di silenzio per la Pace e uno spazio di convivialità.tendapace2017_hight
Chi si riunisce in questo luogo simbolico, una Tenda, che ha sapore di precarietà, crede che un mondo diverso sia ancora possibile, ed esso passa attraverso il disarmo delle relazioni con noi stessi, con gli altri, tra i popoli. Sappiamo che la pace ci riguarda nella nostra dimensione più intima, interiore e spirituale, così come in quella relazionale, sociale, politica: la Tenda vuole essere un luogo dove la dimensione del cuore e quella del nostro “essere – nel- mondo” si incontrano e dialogano, traendo nutrimento l’una dall’altra. Ognuno di noi, in base alla propria storia o alla fase della propria vita, può declinare ed esprimere in modo diverso il proprio bisogno di pace e di giustizia: col silenzio, con la meditazione, con la preghiera, col dialogo, con la lotta, con la protesta, con l’azione per il disarmo, con la sensibilizzazione delle coscienze; dalla meditazione ad occhi chiusi all’urlo di denuncia, tutto crediamo abbia diritto di esistere in questo nostro tentativo di mettere insieme i nostri aneliti e provare a cambiare un pezzettino di mondo, o almeno gettare un seme.
Nella profonda convinzione che la Pace si costruisca giorno dopo giorno, a partire dai nostri spazi più vicini, e che ciascuno debba avere la possibilità di immaginare e costruire un mondo migliore, invitiamo tutte/i a partecipare a questo evento, per provare a fare un passo insieme dentro la strada difficile, spesso piena di sofferenze e senso di sconfitta, della costruzione della pace, e per rinnovarci reciprocamente quella speranza che talvolta, di fronte alle immagini crude di ogni guerra e di ogni sopraffazione e sopruso, sembra venir meno.
I gruppi aderenti alla Tenda della Pace hanno scritto una lettera ai “potenti” che si riuniranno a Taormina per il G7; la lettera sarà tradotta in inglese, francese, tedesco, giapponese e arabo e potrà essere sottoscritta a piazza Duomo nei giorni della Tenda e su
https://www.change.org/p/donald-trump-presidente-stati-uniti-lettera-ai-capi-di-stato-e-di-governo-del-g7-di taormina?recruiter=718035680&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink
da tutte le cittadine e i cittadini che vogliano farlo.

Programma

venerdì 19 maggio

ore 9,30 – 13,30 mattinata a cura della CONSULTA DEGLI STUDENTI e de LA COMUNITÀ PER LO SVILUPPO UMANO

– Free hugs
– Scrittura creativa
– testimonianza sulla pace di Maryem Nait Jra, rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti
– “La nonviolenza va a skuola”: laboratorio su Violenza e nonviolenza (a cura di Sofia Donato, La Comunità per lo sviluppo umano) *
– Musica

* Momento di confronto con gli studenti per parlare delle tante forme di violenza che caratterizzano i nostri tempi e delle possibili risposte nonviolente. Al termine della chiacchierata, gli studenti sperimenteranno una meditazione semplice, libera, capace di stimolare risposte personali al ‘caos’ esterno ed interno.
Evento rivolto agli studenti degli Istitutiti secondari di I° e II° grado.

13,30-15,30 JALAKAM – RETE ECOSOFICA MESSINA: incontro di meditazione sulla pratica di Metta (benevolenza o amorevole gentilezza)

15,30-16,30 BANCA ETICA: La Banca Etica disarmata e l’appello di Alex Zanotelli
Breve sintesi delle ragioni da cui è nata B.E. (movimento pacifista a Comiso alla campagna sulle banche armate che vede protagonista tra gli altri anche Manitese da cui proviene anche l’attuale presidente di B.E.) costruendo una alternativa concreta in termini di intermediazione finanziaria; appello attuale di Alex Zanotelli (uno dei soci fondatori) alla logica del “voto con il portafoglio” per cui si sceglie optare ed esprimersi in concreto e anche sul quotidiano per una logica finanziaria diversa in termini di trasparenza ed uso responsabile del denaro.

16,30-18,00 LEGAMBIENTE MESSINA: “Le risorse della terra per la pace nel mondo”: conversazione sul legame tra pace e salvaguardia dell’ambiente attraverso la presentazione dell’operato di Wanghari Mataai e Vandana Shiva.

18,00 – 20,00: proiezione film documentario Food relovution + dibattito

20,00-22,00: SHANGA DELLO STRETTO: Meditazione seduta e camminata
inizio con puje di ringraziamento al Buddha e lettura dal Canone Pali di Sutra sulla Pace del Buddha Shakyamuni;
seguirà meditazione seduta guidata dal ven. Bhante Dhammavijya su Metta,l’Amorevole Gentilezza;
alla meditazione seduta seguirà la meditazione camminata;
quindi discorso finale del ven. Dhammavijya con recita di ”Ratana Sutra” in Pali , sutra che benedice tutti gli esseri sensienti invitando alla pace.

22,00-23,00: MOVIMENTO DEI FOCOLARI-Messina
“Pace: effetto di Unità” – riflessione sul messaggio di Chiara Lubich,fondatrice del Movimento dei Focolari, ai giovani del Movimento Buddista Rissho Kosei-Kai, sull’Unità tra i popoli.

23,00-00,00 READING POETICO

Sabato 20 maggio

00-7,00: COMUNITÀ DI BASE MESSINA

8,00-8,30 Meditazione cristiana

8,30-10,00 “La pace è una questione di educazione” (lord R.Baden Powell) – incontro con l’associazione scout laica CNGEI DI MESSINA “Ricordiamoci che stiamo formando i nostri giovani cittadini in un modo nuovo, eppur urgentemente necessario per fare la pace nel mondo. La pace non può essere assicurata interamente da interessi commerciali, alleanze militari, disarmo generale o trattati bilaterali, se lo spirito di pace non è presente nella volontà e nell’animo dei popoli. È una questione di educazione (Taccuino di BP , p.207)”. Queste sono parole di un generale della Cavalleria di Sua Maestà Britannica il generale R. Baden Powell, un militare non certo un pedagogista, che arriva a definire la guerra «un metodo brutale e sorpassato per dirimere le controversie tra le nazioni civili», un «ritorno alla forza bruta»,un abbassarsi agli istinti primitivi tipici degli uomini selvaggi. Un generale che fonda, oltre 100 anni fa, il movimento scout con la finalità di contribuire alla costruzione di un modo migliore attraverso l’educazione dei giovani. Un movimento che educa alla pace, a cui si aderisce volontariamente e non per costrizione, al fine di ricevere un educazione fondata non sulle capacita di togliere la vita agli altri ma sulla sopravvivenza personale di fronte alle difficoltà naturali, non sulla obbedienza obbligata ma sulla generosità, non sulla convivenza di una truppa ma sul rapporto fraterno di piccolo gruppo.

10,00-11,30 UNA FAMIGLIA PER AMICO:
– Presentazione dell’Associazione e dell’istituto dell’affido familiare
– Proiezione di due Corti , vincitori del Concorso promosso dall’Associazione “ Una Famiglia per amico” nell’anno sc. 2015/16:
“ Le ferite dell’anima” realizzato dagli studenti della IV D del Liceo Classico La Farina e “La mia famiglia in prestito” realizzato da un gruppo di alunni della Sc. Sec. di 1° Simone Neri di Giampilieri ( I. C. Santa Margherita)
-Testimonianze
– Intervento dell’Assessora alle Politiche Sociali, dott.ssa Nina Santisi

11,30- 13,00: GRUPPO DI CNV (comunicazione nonviolenta): “Comunicazione Nonviolenta: una possibile via per la pace.” – “Due cose distinguono un’azione NON violenta da un’azione violenta:La prima è che NON vedi nell’altro un nemico… La seconda è che il tuo scopo NON è far soffrire l’altro.”(Marshall Rosenberg). La Comunicazione Nonviolenta o Comunicazione Empatica si basa sul principio che l’essere umano è naturalmente empatico e che la natura empatica si manifesta pienamente quando nelle relazioni si riconoscono i rispettivi bisogni. I conflitti, altresì, nascono dal confondere i bisogni con le strategie. Secondo la CNV, la violenza nasce da bisogni insoddisfatti, spesso perché non riconosciuti.
Riconoscere ed esprimere in maniera autentica ed onesta i propri bisogni facilita il contatto empatico tra gli esseri umani e l’adozione di strategie che soddisfano i bisogni delle parti coinvolte nel conflitto.

12,45-13,15 INCONTRO COL VESCOVO DELL’ARCIDIOCESI DI MESSINA, LIPARI, S.LUCIA DEL MELA MONS. GIOVANNI ACCOLLA

13,15-14,00 PARROCCHIA CATTOLICA DI RITO BIZANTINO: “Misericordia e pace nella riflessione dell’Oriente cristiano” – brani tratti dalla filocalia e della letteratura monastica

14,00-15,00 UNIONE DEGLI STUDENTI – MESSINA: “Sui nostri territori#decidiamoNOI” – Verso il G7 di Taormina

15,00-17,00: MEG e PICCOLA COMUNITÀ NUOVI ORIZZONTI: “Arcobaleno di Pace. Il coraggio di sognare”

17,00-18,00 ITALIA NOSTRA: “La Bellezza e la Pace”. Distribuiamo Bellezza e la Pace sarà con noi.
Alcune immagini per una conversazione libera e informale sulle potenzialità dell’ arte come misura ed espressione del quotidiano e su un’ idea di bellezza come valore pratico, poietico “che agisce” e sia in grado di sostituirsi all’ aggressività e alla violenza che dominano il nostro tempo. Osservando alcune immagini d’ arte.

18,00-19,00 SAE e COMMISSIONE DIOCESANA PER L’ECUMENISMO E IL DIALOGO: “Ecumenismo e Pace”
Breve lettura dei documenti della X Assemblea generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese, che si è svolta a Busan, sul tema “Dio della vita, guidaci verso la giustizia e la pace”, alternata a momenti di preghiera e di descrizione del SAE e delle sue attività.

19,00-21,00: ISTITUTO BUDDISTA ITALIANO SOKA GAKKAI: “Dialogo, speranza di pace”
meditazione con recita di un mantra; confronto a partire dalla proposta di pace presentata quest’anno all’ONU da Daisaku Ikeda, presidente onorario della SGI, proposto quest’anno

21,00- 21,05 ISTITUTO CENTRO TAO MESSINA – performance di AcroYoga

21,05-00,00: I nostri fratelli migranti: “Marcia per i nuovi desaparecidos. Migrare per vivere, non per morire” *, testimonianze, musica.

*in collaborazione con la Rete Milano senza frontiere (rete milanese di associazioni antirazziste), sfileremo in piazza con le fotografie dei migranti ‘desaparecidos’, che i genitori dall’altra sponda del Mediterraneo ci hanno consegnato. La marcia riprende la modalità di protesta delle Madres de Plaza de Mayo dell’Argentina e vuole ribadire con forza che migrare deve essere un atto di vita e non di morte, vuole ricordare i migranti morti e dispersi nel loro viaggio e dare loro dignità e voce.

Domenica 21 maggio

8,00-9,00: celebrazione Eucaristica (p. Felice Scalia)

9,00-10,00 PARROCCHIA DI S.DOMENICO: “I Domenicani al servizio della pace e della giustizia: Caterina da Siena, Bartolomeo Las Casas, George Pire (nobel della pace 1958)”

10,00-11,30: COMUNITÀ ISLAMICA: preghiera e testimonianza

11,30-13,00 NATI PER LEGGERE & LUNARIA COOPERATIVA SOCIALE: Letture tematiche ad alta voce e laboratorio per bambine/i “L’albero di Giufà” *
*Giufà è un ragazzo furbo-sciocco, senza arte né parte, vaga da secoli per la Sicilia e di lui si racconta in tutto il Mediterraneo. I suoi sogni e le sue avventure hanno ispirato l’albero costruito da Lunaria che sarà addobbato di disegni e di parole dai bambini durante il laboratorio.

16,00-17,00 ASSOCIAZIONE KORA – SPAZIO CULTURA SOSTENIBILE: “Phylosophy for community” – esperienza del dialogo come pratica nonviolenta e la parola come punto di partenza fondamentale per la ristrutturazione del senso comune.

17,00-18,00: GRUPPO TEMATICO “NONVIOLENZA, PACE, DIASARMO, NOMUOS” di CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO e FREEDOM FLOTILLA MESSINA: “Restiamo umani”

18,00-19,00 ZERO WASTE: “Crisi ambientale, scarsità di risorse, migrazioni e guerre”

19,00-20,00 ORA DI SILENZIO PER LA PACE

20,00 – 21,00 MOMENTO DI CONFRONTO COLLETTIVO

21,00-22,30: MOMENTO CONCLUSIVO DI CONVIVIALITÀ
Musica per la Pace con Francesca Saffioti, Carmelo Geraci e Nicola Ialacqua.

Durante i 3 giorni:
-PULI-AMO MESSINA, installazione dell’Albero della Pace con materiale di riciclo; *
– banchetto informativo sulla campagna Un’altra difesa è possibile.
– “PeaceMakers” – shooting fotografico sui diritti LGBTQ **
– EURAVIA ONLUS – Lotte pacifiche e vittorie nella regione costiera dell’Equador
– CAG (CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE) COMUNALI “GLI INCREDIBILI” DI BORDONARO, “L’IMPRONTA” DI GRAVITELLI, “IL CICLONE” DI CAMARO, “LA BUSSOLA” DI VILL.CEP, “ARGO” DI SANTA LUCIA SOPRA CONTESSE, “L’AQUILONE” DI PONTESCHIAVO: esposizione di elaborati grafici e pittorici su pace e nonviolenza

* “Come illudersi di poter fermare i conflitti bellici, se prima non mettiamo la parola “fine” alla guerra che quotidianamente consumiamo contro il nostro stesso pianeta? In una realtà fagocitata dal dilagante consumismo, è ormai uso comune gettare indiscriminatamente qualsiasi tipo di rifiuto in ogni dove, senza pensare al suo potenziale inespresso o, ancor peggio, senza riflettere sulle enormi ripercussioni che quel gesto avrà per gli anni futuri. In questa triste ottica del presente, Puli-AMO Messina intende far “pace” con l’ambiente, tributandogli un albero interamente realizzato con materiale di riciclo, liberando (sia pure idealmente) Madre Terra dal greve compito di smaltire le enormi quantità di rifiuti che ogni giorno le doniamo, ricevendo sempre in cambio l’incontrastabile meraviglioso avanzare della Natura.”

** A Messina, in occasione della giornata mondiale contro l’omo-bi-transfobia, un’organizzazione indipendente di ragazzi coinvolge modelli, ballerini e attori in uno shooting fotografico che prende il nome di “Peacemakers”, costruttori di pace. Il servizio nasce e prende la forma di una denuncia visivamente d’impatto, attingendo a piene mani direttamente dai recenti fatti di cronaca che hanno visto protagonista la Cecenia con la complicità del governo russo. Promoter dell’evento è la pagina Bonnie Blue, pseudonimo di Diletta Di Bartolo, la quale in qualità di dream-maker ha sviluppato il desiderio di Maria Francesca Aricò di portare sul piano della realtà un sogno onirico, rendendo la stessa sognatrice una delle protagoniste dello shooting. Inoltre, per conferire un ulteriore elemento di veridicità al progetto “Peacemakers”, tra le modelle è stata scelta una ragazza canadese nipote di un uomo che fu recluso in Olanda negli anni 80 per reato di omosessualità. E’ composto da due anime distinte: gli scatti del fotografo Stefano Marino, che rappresentano un reportage surreale sulle persecuzioni consumate all’interno di un immaginario campo di concentramento, in cui la bandiera arcobaleno, nella sua doppia valenza di simbolo della pace e dei diritti LGBTQI, contrasta le uniformi militari; E le fotografie di Ivan Villanti, volte invece a rappresentare la dimensione piú intima ed esistenziale dei prigionieri. La campagna nella sua unicità, attraverso le immagini apre un’ampia finestra sulla sfera emozionale umana, con il fine di rappresentare una bellezza dal sapore tragico, fuori dagli schemi e in controtendenza con ogni stereotipo, per sensibilizzare una collettività social dall’indignazione tanto facile quanto volatile e poco efficace. Patrocinio Arcigay Makwan MESSINA Direttori artistici: Diletta Di Bartolo e Francesco Rinaldi, Fotografi: Stefano Marino e Ivan Villanti

Inoltre:
– la Comunità di S.Egidio di Messina venerdì 19 alle 19,30 farà una preghiera per la Pace presso la Chiesa di S. Giuseppe (Via Cesare Battisti 111);
– l’Ordine Francescano Secolare, che si riunirà domenica 21 maggio a Cefalù per un Convegno Regionale per coppie francescane, farà durante la celebrazione eucaristica delle 9,30 una riflessione sulla Pace;
– la Chiesa Valdese farà un momento di riflessione sulla Pace durante il culto domenicale;
– la Parrocchia Ortodossa San Nicolò dei Greci domenica 21 farà, al termine della Liturgia domenicale, un momento di preghiera per la pace aperto a tutti (dopo le 11:00) nella sede stessa della celebrazione (via Laudamo,16). Parteciperà anche l’Associazione Messina-Russia.
– la Parrocchia di S. Elena e quella di Pompei faranno in quei giorni una riflessione sulla Pace.
– P. Ettore Sentimentale, parroco di S.Giacomo, ha dedicato al tema della Pace la lettera pastorale del mese di maggio (http://www.sangiacomomessina.it/multimedia-archive/lettere-del-mese-di-aprile-17/)
– I CAG (CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE) COMUNALI “GLI INCREDIBILI” DI BORDONARO, “L’IMPRONTA” DI GRAVITELLI, “IL CICLONE” DI CAMARO, “LA BUSSOLA” DI VILL.CEP, “ARGO” DI SANTA LUCIA SOPRA CONTESSE, “L’AQUILONE” DI PONTESCHIAVO terranno presso le loro sedi dei laboratori su pace e nonviolenza.

HANNO ADERITO ANCHE MASCI-MESSINA E AGESCI-ZONA DELLO STRETTO.

I gruppi aderenti alla Tenda della Pace hanno scritto una lettera ai “potenti” che si riuniranno a Taormina per il G7; la lettera potrà essere sottoscritta nei giorni della Tenda da tutte le cittadine e i cittadini che vogliano farlo.

Un ringraziamento particolare va a chi ha tradotto la lettera nelle varie lingue (Pina Mastroeni in inglese, Liliana Di Stefano in tedesco, Carmelina Zampagnone in francese, Bernardo Vermiglio in giapponese, Elshafie Elhadi Mohamed Idriss in arabo) e a Giampiero Neri che ha creato la locandina dell’evento.

LETTERA AI CAPI DI STATO E DI GOVERNO DEL G7 – Taormina, 26 e 27 maggio 2017
La Tenda della Pace è un luogo, un simbolo, ma soprattutto la casa comune dove tutti insieme, noi donne e uomini di Messina, appartenenti a diverse comunità, associazioni, gruppi e movimenti, abbiamo deciso di riunirci al fine di condividere l’idea e l’impegno per la Pace. Proveniamo da esperienze diverse di tipo politico, culturale, religioso e di variegato impegno civile. Abbiamo storie talvolta differenti, ma non per questo necessariamente in disaccordo le une con le altre. Il nostro modo di comunicare avviene attraverso l’incontro, il confronto, la preghiera, il silenzio, la “convivialità delle differenze”. Ci tiene uniti un desiderio comune di Pace, quella reale, da conquistare senza armi né guerre; senza barriere né imposizioni; senza l’uso della forza come fine primo, né l’uso del denaro come mezzo per negoziazioni politiche. Siamo, invece, per la sensibilizzazione delle coscienze e il ricorso al dialogo con tutti: tentiamo di ispirarci all’ideale della nonviolenza, secondo cui ogni forma di violenza va condannata e bloccata, ma ogni persona merita sempre una possibilità di riscatto e va rispettata nella sua dignità.
Viviamo in un mondo in cui la guerra distrugge migliaia di vite umane; in cui meno del 20% degli abitanti della Terra possiedono più dell’80% delle sue ricchezze;in cui qualche multinazionale possiede ricchezze superiori al PIL di intere nazioni; in cui gli Stati spendono sempre meno per la scuola, l’occupazione, i diritti sociali, e sempre più in una folle corsa agli armamenti; in cui l’uomo depreda e stupra il pianeta, dimenticando che gli è stato dato in prestito dalle generazioni future. Viviamoin un mondo in cui si muore di sete e di fame e migliaia di persone sono costrette a lasciare la loro terra in cerca di una vita migliore, affrontando la morte in mare o il dolore di una frontiera chiusa; in cui si alimenta il mito della sicurezza e si fa leva sulla paura delle persone per creare falsi nemici da combattere; in cui l’Impero della Finanza domina sulla Politica, nobile arte.Come si può accettare che si armino i conflitti mondiali e poi si organizzino conferenze di pace? Come si può accettare che nel mondo muoiano di fame 40.000 bambini al giorno? Vi sembra giusto tutto questo? A noi non sembra giusto. E non ci sembra che le soluzioni che di volta in volta adottano, in modo unilaterale e prepotente, gli Stati più potenti e ricchi stiano diminuendo nel mondo povertà e ingiustizia sociale, o stiano interrompendo lo spargimento di sangue.Se misurassimo, invece che il Prodotto Interno Lordo, la Felicità Interna Lorda degli Stati, troveremmo indici di felicità?
La globalizzazione non può essere l’imposizione di un modello economico e culturale unico: i popoli chiedono di autodeterminarsi, di partecipare, di lavorare dal basso, di costruire comunità con le loro diversificate culture, esigenze e visioni del mondo.
Quale parte di umanità rappresentate voi? Quale modello di mondo proponete?
Un tempo la storia la scrivevano i vincitori, adesso il mondo sta cambiando e la si scrive ogni giorno e ogni momento in ogni angolo della terra, con linguaggi differenti: e ciascuno ha diritto ad avere voce.
Non possiamo sposare la retorica con la quale si affrontano le scottanti piaghe che quotidianamente sconvolgono il mondo: guerre, violenze, povertà, atti di razzismo e sopraffazione. Alla guerra si risponde con la pace, alla violenza con il disarmo e la nonviolenza. La corsa agli armamenti e la costante ricerca di soluzioni attraverso l’uso della forza, alla fine, non porteranno da nessuna parte: semineranno solo odio e morte. Un giorno le prossime generazioni ce ne chiederanno conto. Il vorticare degli intrighi e degli interessi economico-finanziari, il possesso arbitrario dei territori e dei popoli che li abitano, le guerre, un giorno non daranno ragione a chi li governa. Chiunque provochi o assecondi questi processi non ha nessun motivo per non fermarsi, adesso, facendo tesoro delle istanze degli ultimi. Questo chiediamo a voi: fermare quest’onda di egoismi. Investiamo la nostra spiritualità, le nostre fedi e la nostra ragione verso il comune senso del vivere civile, in pace gli uni con gli altri, nella convivialità delle differenze. Vorremmo che restasse nei vostri ricordi l’essere stati ospiti in una terra di Pace e d’accoglienza, la cui nobile storia parla di emigranti ed immigrati. Un’Isola la cui cultura è stata e sarà sempre in perenne divenire. Una terra che ha sofferto ma anche gioito, e che dinnanzi alle difficoltà non si è mai arresa e mai lo farà.
Vi esortiamo a ragionare tutti insieme, in questa provincia del Sud Europa, dove noi tentiamo di interagire secondo il semplice principio del pensare globale e agire locale. Siamo una piccola comunità, ma non per questo rinunciamo a coltivare la grande speranza che i nostri principi siano da esempio al mondo e a voi, in questo preciso momento. La povertà è figlia della disuguaglianza; la guerra, dell’intolleranza e dell’avidità.Colmare le differenze tra il centro e le periferie del mondo, così come delle nostre città, è un obiettivo imprescindibile. E’ necessario ridare voce a chi non ha voce. E’ necessario interrompere la follia della corsa agli armamenti, riconvertire l’industria bellica, abbattere le spese militari, comprendere che la difesa non è solo quella armata e che la sicurezza si difende creando condizioni di vita più dignitose per tutti, esplorare modelli di gestione nonviolenta dei conflitti. Riflettete, “potenti” della Terra. Lasciatevi mettere in crisi da questa Sicilia, terra di incontro e di tolleranza, di comunione di culture e religioni, disole e di mare. Ricerchiamo la Pace, quella vera, quella capace di bloccare ogni forma di sopruso e di violenza, quella che cammina di pari passo con la giustizia e con la dignità. Proviamo a realizzare una democrazia che punti a globalizzare la solidarietà, la giustizia, la sostenibilità dell’ambiente. Ogni luogo reca in sé i segni di ciò che potenzialmente può essere. Facciamo di ciò un orizzonte comune, un obiettivo obbligato e indifferibile. E’ necessario “restare umani”. Anzi, tornare umani.
La Tenda della Pace di Messina

15 Maggio 2017

Autore:

redazione


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