TENNIS  & BENESSERE – Ne parla il Maestro Carmelo Arasi
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TENNIS & BENESSERE – Ne parla il Maestro Carmelo Arasi

Ecco perchè secondo il maestro di tennis, direttore del CT BRolo, Carmelo Arasi.
Cuore e muscoli
Il tennis è uno sport definito aerobico-anaerobico alternato, il che significa che richiede momenti di scatto alternati a momenti di relativo riposo. Questo comporta effetti favorevoli sia sull’apparato cardiocircolatorio e respiratorio che sul tono muscolare di tutto il corpo.
Coordinazione
Colpire la palla in modo efficace, farla arrivare proprio dove la si vuole, tirare il proprio colpo dopo una lunga corsa, proprio all’ultimo momento… il tennis sviluppa il colpo d’occhio e la coordinazione, la valutazione delle distanze, le abilità spaziali.
Concentrazione, distensione, strategia
Una partita a tennis permette di scaricare tutte le tensioni accumulate: la fatica fisica, l’agonismo, l’alto livello di attenzione svuotano la mente dai problemi e sciolgono le tensioni fisiche. Allo stesso tempo, è un gioco che sviluppa fortemente la capacità di concentrazione: il “combattimento” tennistico, infatti, è fatto in gran parte di componenti mentali, tanto che spesso è stato paragonato al gioco degli scacchi. Richiede (e insegna) abilità strategiche e tattiche e velocità di pensiero.
Correttezza e autocontrollo
Nel tennis non c’è contatto fisico tra i giocatori e la mentalità del gioco è improntata alla sportività e alla correttezza. Anche se a volte capita di vedere in televisione tennisti di alto livello che si lasciano andare a gesti di rabbia o a espressioni di agonismo un po’ esagerate, storicamente il tennis è lo sport dell’autocontrollo e dell’educazione. Del resto, autocontrollo, lucidità e dominio di sé sono indispensabili per prendere le decisioni rapide che il gioco richiede.
Carmelo_Arasi
29 Gennaio 2012

Autore:

admin


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