In attesa
Mentre il cammino di Jannik Sinner verso le semifinali delle Nitto Atp Finals fa alzare il ritmo dell’attesa guardando all’incontro di questa sera quando affronterà Holger Rune nell’ultimo match del Gruppo Verde, non si sopiscono gli echi della vittoria contro “l’imbattibile” Djokovic.
Carmelo Arasi, Maestro di Tennis, da Torino ci racconta quell’incontro.
Calma, occorre analizzare…
Mi sono preso tutta la notte per “rivedere e rivivere” una delle partite più belle a cui abbia mai assistito assistito “di persona personalmente”, per dirla alla Catarella.., la più straordinaria in assoluto rimane ancora la finale di Roma 2006 tra due giovani Federer & Nadal..ma è un’altra storia.
Ieri sera al Pala Alpitour i fortunati presenti, abbiamo assistito ad un match epico, senza esclusione di colpi, dove per la prima volta in assoluto il Nostro Sinner (meno male che sia nato a qualche centinaio di metri dal confine austriaco..dal lato italico), ha battuto “l’imbattibile” Djokovic, il numero 1 al mondo e probabilmente della storia di questo sport.
Era la classica prova di maturità, dopo mesi di crescita esponenziale, per misurare i progressi e certificare le ambizioni.
C’è riuscito pienamente, mettendo oggi d’accordo anche quelli che lo hanno attaccato (tutti intenditori..),per il suo gioco, il servizio, le volée, il fisico..e poi per le sue scelte relative alle Olimpiadi, alla Davis,dove non si sentiva pronto ed ha lavorato, e dove era infortunato e non se l’è sentita.
Sinner ha vinto giocando alla Djokovic, tecnicamente sfidandolo sulla diagonale del rovescio, uscendo spesso vincitore (e ce ne vuole..), utilizzando la palla corta in modo sublime (marchio di fabbrica del serbo), e soprattutto con un servizio, a tratti devastante. Anche a rete, ad esclusione di due volée di diritto(apparentemente semplici), ha fatto la differenza, soprattutto con la volée di approccio e con lo smash.
Detto ciò, non pensiate che dall’altra parte della rete, il numero 1 al mondo abbia regalato qualcosa.. anzi proprio nulla!
E per questo a mio avviso, il risultato è molto importante, perché mentalmente il Nostro, ha fatto anche meglio del “leggendario”, che ha nella forza mentale il suo picco di grandezza.
Concludo, calma ragazzi, Sinner è un predestinato, ma deve ancora dimostrare tutto il suo potenziale (tanto), nel tempo, e Djokovic che non solo ieri lo ha consacrato attribuendogli doti esclusivamente comuni ai campioni, ne è uno straordinario esempio.
Sono personalmente tranquillo da questo punto di vista, perché l’altoatesino ha già dimostrato di saper gestire come nessun altro italiano del tennis la pressione (incide la pragmaticità tipica degli abitanti del Sud Tirol? Si), Lui ha ben chiaro l’obiettivo che lo porterà a diventare numero 1 al mondo (anche se ha ottimi competitor Alcaraz e Rune su tutti).
Chiudo e non vuole assolutamente essere la solita retorica polemica.
Djokovic immenso Campione, ma Federer e Nadal nella loro lunga e gloriosa carriera, non sono mai stati fischiati in nessun campo da tennis di tutto il mondo.
Qualche domanda il simpatico Nole dovrebbe pur farsela.
Buon Super Tennis