Londra– Al terzo turno del torneo londinese, saranno tre le moschiettere azzurra a difendere i nostri colori nel terzo Slam stagionale in corso sui campi in erba dello storico “All England Lawn Tennis and Croquet Club” (quest’anno “The Championships” festeggiano il 125esimo anniversario): dopo Roberta Vinci, superano con disinvoltura il secondo ostacolo anche le due sorellone d’Italia Francesca Schiavone e Flavia Pennetta.
La leonessa non poteva farsi un regalo migliore nel giorno del suo 31esimo compleanno, superando la Zahlavova Strycova per 7–5/ 6–3/: Francesca, in questo match, non ha espresso il suo miglior gioco perdendo subito il servizio nel primo game di gioco per poi recuperarlo a fatica nel corso del set. Nel secondo parziale, invece, l’ex campionessa del Roland Garros del 2010 ha giocato più sciolta facendo intravedere in alcuni tratti combinazioni vincenti e superando l’avversaria facilmente con un 6-3 finale. Al terzo turno Francesca attende l’austriaca Tamira Shelah Paszek, numero 80 del mondo, che ha superato per 6–4/ 6–1/ la statunitense Christina McHale: la giovane 20enne, natia di Dornbirn, è stata la rivelazione dello Slam londinese nel 2007, ad appena sedici anni, dove ha raggiunto gli ottavi di finale. Il bilancio tra le due tenniste e di due vittorie a testa (un solo match giocato sull’erba, a Wimbledon 2008, vinto dall’italiana per 10–8 al terzo set). Il miglior risultato di Francesca sui prati londinesi sono i quarti di finale raggiunti due anni fa.
Dopo il positivo esordio di mercoledì con la 20enne rumena rumena Irina–Camelia Begu, l’avvenente brindisina Flavia Pennetta in sessanta minuti di gioco mette la “museruola” alla moscovita Evgeniya Rodina col punteggio finale di 6–4/ 6–2/.
La Pennetta non si è lasciata distrarre dall’interruzione per pioggia sul 4–3 nel primo set: alla ripresa, avanti 5–4 strappa la battuta all’avversaria, e con altri due break nel secondo parziale (al secondo e ottavo gioco), porta a casa il match senza troppe sofferenze. Dopo i tre set a cui è stata costretta mercoledì, bramavamo una partita non eccessivamente impegnativa.
Al terzo turno la Pennetta troverà la vincente del match tra la francese Marion Bartoli, numero nove del seeding e finalista su questi prati nel 2007, e la spagnola Lourdes Dominguez Llino.
Nulla da fare, invece per la 24enne ravennate Sara Errani, che nel 2010 era arrivata al terzo turno che, dopo il franco successo all’esordio contro l’estone Kaia Kanepi, 17esima favorita del seeding (quarti nel 2010), ha sprecato una grandissima chance di passare anche questo secondo turno, cedendo alla maggior potenza dell’ucraina Kateryna Bondarenko, che si è imposta per 6–4/ 5–7/ 6–2. Sara, dopo aver perso il primo parziale, si era trovata sotto per 1–3 anche nella seconda frazione, ed è stata brava a riprendere la sua avversaria e portare il match al terzo e decisivo parziale.
Il passaggio dalla terra rossa parigina all’erba londinese è stato indigesto per la cinese Li Na, prima cinese ad aver conquistato un titolo dello Slam e favorita numero tre del torneo, che pure qui vantava due quarti (nel 2006 e nel 2010) che saluta il torneo londinese al secondo turno, giustiziata dalla tedesca Sabine Lisicki, numero 62 del ranking Wta, al termine di tre combattuti set: 3–6/ 6–4/ 8–6. E’ la prima grande sorpresa del tabellone femminile: Li Na era stata anche finalista ad inizio stagione agli Australian Open, prima di battere la nostra Francesca Schiavone nella finale del Roland Garros. La tennista di Wuhan ha anche sprecato due match –point consecuitivi: sul 5–3 del terzo set era salita 40–15 con la rivale al servizio.
Promossa al terzo turno, invece, Serena Williams, testa di serie numero otto e detentrice del titolo, che ha tuttavia lasciato anche in questo secondo turno un set per strada alla rumena Simona Halep, superato per 3–6/ 6–2/ 6–1, dopo un’ora e 47 minuti di gioco. La più giovane delle due sorellone Williams americana non è ancora al meglio e lo si nota a vista d’occhio, ma i due sofferti successi in questi primi due turni sono un “corroborante” brodino per Serena che, su questi campi, riesce sempre a dare il meglio di se.
Negli altri incontri, facili successi per l’incantevole 23enne mora di Belgrado Ana Ivanovic (6–3/ 6–0/ alla greca Eleni Daniilidou), la belga Yanina Wikcmayer (3–6/ 6–4/ 6–2 alla geogiana Anna Tetishvili), la ceca Dominika Cibulkova (6–1/ 6–2/ alla slovena Hercog), la tedesca Julia Goerges (7–6/ 6–2/ alla francese Mathilde Johansson) e la russa Svetlana Kuznetsova (6–0/ 6–2/ alla rumena Alexandra Dulgheru).
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TENNIS WIMBLEDON – 4a Giornata, superlative Schiavone e Pennetta
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