Londra– L’americano Andy Roddick che sull’erba londinese vanta tre finali (2004, 2005 e 2009), sempre perso contro Roger Federer saluta Wimbledon già al terzo turno, superato in tre set dallo spagnolo Feliciano Lopez col punteggio di 7–6 (7–2)/ 7–6 (7–2)/ 6–4.
Una sconfitta dal gusto amaro l’americano, lontano parente del tennista capace solo due anni fa di entusiasmare il Centre Court cedendo solo per 16–14 al quinto set contro Roger Federer. Solo nel 2008 aveva fatto peggio a Wimbledon uscendo già al secondo turno, mentre lo scorso anno si era fermato negli ottavi battuto dal cinese di Taipei Lu Yen–Hsun. Bravo comunque Lopez, 29 anni, numero 44 del ranking Atp: mancino spagnolo atipico forte nel gioco di volo, è stato capace di mettere a segno ben 28 aces contro 23 del rivale e 57 vincenti contro 40 di Roddick, che aveva sconfitto il rivale una decina di giorni fa al Queen’s.
La pioggia ha invece fermato l’altro mancino spagnolo, ovvero il numero uno Nadal: Rafa ha fatto appena in tempo a vincere il primo set al tie break contro il lussemburghese Gilles Muller sul Court 1, poi la pioggia ed il rinvio a sabato.
Grazie al Centre Court coperto Andy Murray, quarto favorito del seeding, è approdato agli ottavi, ma contro il croato Ivan Ljubicic non è stata una passeggiata: il britannico ha finito per imporsi per 6–4/ 4–6/ 6–1/ 7–6(7–4)/ nonostante il tentativo di rimonta di “Ljubo”.
Nulla da fare, invece, per Simone Bolelli nel terzo turno del torneo di Wimbledon: il bolognese è stato sconfitto per 6–3/ 6–2/ 6–4, in un’ora e tre quarti di gioco, dal francese Richard Gasquet, 17esima testa di serie e semifinalista nell’edizione del 2007. Simone non ha giocato bene come nel match contro Wawrinka ma si è trovato di fronte un Gasquet versione extra-lusso. La cronaca. L’azzurro perde il primo set a causa di un break al sesto gioco. Costretto ad inseguire già in avvio di seconda frazione, Bolelli strappa la battuta al francese ma la cede a sua volta in tre occasioni. Nel set decisivo Simone subisce ancora il break in avvio, potrebbe recuperare nel sesto gioco (15-40) ma il francese si salva e non concede più nulla. Per il transalpino si è trattato del quarto successo in altrettante sfide con l’azzurro.
Resta comunque un buon Wimbledon per Simone – ultimo moschettiere azzurro in corsa nel tabellone maschile– che aveva raggiunto il traguardo del terzo turno anche nel 2008 (fermato da Hewitt). Quest’anno, ripescato in tabellone come lucky loser, Bolelli ha sconfitto all’esordio in tre set l’austriaco Martin Fischer, proveniente dalle qualificazioni, e poi nel turno successivo, sempre senza perdere un set, ha rispedito a casa lo svizzero Stanislas Wawrinka, numero 14 del seeding e “giustiziere” al primo turno del napoletano Potito Starace. Simone Bolelli, attualmente, è numero 116 Atp ma è stato numero 36 a febbraio del 2009. L’ultimo lucky– loser ad andare più avanti di Bolelli a Wimbledon è stato il belga Dick Norman, che nel 1996 si fermò negli ottavi.
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