Londra– Non la si vedeva così sorridente, gioiosa e rilassata da diverso l’incantevole musa Flavia Pennetta, nella sala stampa subito dopo la vittoriosa partita di secondo turno a Wimbledon contro la russa Evgeniya Rodina col punteggio di 6–4/ 6–2. “Sono moderatamente soddisfatta, anche oggi il tempo non aiutava, è noioso entrare ed uscire dal campo. Però quando sono rientrata ho giocato meglio, quindi gli stop per pioggia non sono poi sempre negativi…”. Questa vittoria può davvero significare la svolta della stagione per Flavia “L’incontro di primo turno con la Begu era stato più intenso la Rodina gioca bene se comanda, devi dunque tenerla lontana dal campo. Oggi sono stata più incisiva, sono andata più a rete, sto ritrovando i nuovi schemi che avevo provato in Australia ad inizio stagione prima dell’infortunio alla spalla. Ora ve bene, ho anche servito più forte –ha proseguito la 29enne tennista brindisina– l’infortunio è solo un ricordo. Sono più aggressiva e cerco di andare avanti controtempo. Però per applicare nuovi schemi e non affidarsi a quello che conosci meglio nei momenti di difficoltà devi essere in fiducia”.
Poi su Wimbledon, torneo in cui vanta due ottavi nel 2005 e nel 2006: “E’ un po’ strano, c’è questa pioggia che l’ammazza… Il maltempo poi mi mette tristezza, con un po’ di sole sarebbe tutto più bello”.
La prossima avversaria uscirà dalla sfida tra Marion Bartoli, testa di serie numero 9, (Flavia è 21) e la spagnola Lourdes Dominguez Lino. Con tutta probabilità sarà la francese, finalista a Wimbledon nel 2007, proprio l’anno in cui superò con un netto 6–3/ 6–1/ l’azzurra (la transalpina conduce 2–1 nei precedenti). “Onestamente di quella partita ricordo solo che mi massacrò…–dice Flavia, sfoggiando un meraviglioso sorriso– magari vince la Dominguez Lino, mai dire mai… Battute a parte contro la Bartoli bisogna partire bene con l’inizio gioco, servizio e risposta. Non tanto servire forte quanto avere una buona percentuale di prime. E poi bisogna muoverla molto senza però darle angoli, quando gioca in corsa fa male. E’ in fiducia, ha fatto semifinale al Roland Garros e viene dalla vittoria della scorsa settimana sull’erba di Eastbourne”.
Le chiedono del compleanno della Schiavone, che compie oggi 31 anni e con la quale fa coppia in doppio qui a Wimbledon: “Se le ho fatto il regalo? Lo farò, per il momento non c’è stato tempo, siamo sempre qui a giocare. Dovevamo andare a cena stasera ma io ho finito troppo tardi e a lei piace cenare presto…”.
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