Londra– Tutto regolare nella prima giornata della terza prova dello Slam sui prati erbosi di Wimbledon sia per quanto concerne i risultati (i big in campo tutti avanti), che per le previsioni meteo. La pioggia era annunciata su Londra nel tardo pomeriggio e puntuale è arrivata intorno alle 18.00!!! Poco più di un allenamento per il numero uno del mondo per il fuoriclasse spagnolo Rafa Nadal, campione in carica, che ha aperto come da tradizione, il programma sul “Centre Court”, passeggiando contro lo statunitense Michael Russell col punteggio finale di 6–4/ 6–2/ 6–2.
Molto positivo l’esordio del finalista della passata edizione, il ceco, Tomas Berdych, numero sei del seeding, che ha liquidato in tre soli parziali il nostro azzurro Filippo Volandri con parziali abbastanza netti: 6–2/ 6–2/ 6–1.
La chiusura di programma sul Centre Court, chiuso dal tetto per la pioggia, è stata tutta per Andy Murray, favorito numero 4, che affrontava lo spagnolo Daniel Gimeno–Traver. Lo scozzese ha faticato un po’ a trovare il ritmo ed ha ceduto il primo set all’avversario. Poi però ha concesso appena tre giochi: 4–6/ 6–3/ 6–0/ 6–0. Su Andy i sudditi di Sua Maestà ripongono le speranze di riconquistare il titolo maschile nel torneo di casa che manca dal lontano 1936, ultimo dei tre trionfi consecutivi di Fred Perry: sarebbe un modo fantastico per poter festeggiare il 125esimo compleanno dei “Championships”.
Nel torneo femminile, sul Court 2 c’è stato l’esordio della maggiore delle sorelle americana Williams, Venus, che sui prati londinesi ha trionfato in ben cinque delle ultime edizioni a cui bisogna aggiungere tre finali perse contro la sorella Serena: gli organizzatori le hanno assegnato la testa di serie numero 23, nonostante sia attualmente numero 30 del ranking mondiale.
La fuoriclasse statunitense ha facilmente disposto della uzbeka Akgul Amanmuradova per 6–3/ 6–1/. Venus era ferma dallo scorso mese di gennaio per un infortunio agli addominali rimediato durante gli Australian Open nel match di terzo turno contro la tennista serba naturalizzata tedesca Andrea Petkovic: è rientrata la scorsa settimana a Eastbourne fermandosi nei quarti battuta dalla slovacca Daniela Hantuchova.
Martedì scenderà in campo l’altra Willams, Serena, che ai Championships di titoli ne vanta quattro (nelle ultime undici edizioni del torneo femminile le due sorelle americane hanno collezionato ben nove titoli). Serena è numero 7 del seeding (nonostante sia 25esima nel ranking) e detentrice del titolo: esordirà contro la francese Aravane Rezai. E’ rientrata anche lei la scorsa settimane a Eastbourne, ma dopo quasi un anno, perdendo al secondo turno contro Vera Zvonareva, proprio l’avversaria che aveva sconfitto nell’ultimo match giocato primo del lunghissimo stop era il 3 luglio 2010 e superò la russa in finale a Wimbledon. Dopo qualche giorno lo strano infortunio al piede calpestando un bicchiere rotto in un locale di Monaco. La vincitrice di 13 trofei dello Slam ha ricominciato ad allenarsi solo a metà aprile dopo la lunga serie di problemi fisici, da ultimo l’embolia polmonare, che l’avevano colpita negli ultimi mesi.
Tornando alla prima giornata del torneo si è un po’ complicata la vita proprio la finalista del 2011, la 26enne russa Vera Zvonareva, testa di serie numero due. Dopo un primo set dominato, si è distratta facendo rientrare in partita l’avversaria, la ventenne statunitense Alison Riske, numero 115 mondiale ma molto a suo agio sui prati, alla terza partecipazione al tabellone principale di uno Slam: è finita col punteggio finale di 6–0/ 3–6/ 6–3/ per la russa. La pioggia caduta in maniera intensa ha fermato il programma tranne sul Centre Court, dove il tetto scorrevole, ha consentito la chiusura del programma giornaliero.
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