QUEI TEOREMI CHE DIVENTANO SEMPRE PIU’ REALTA’ – Antoci con il suo “Protocollo” continua a fare centro
Cronaca, Cronaca Regionale, Fotonotizie, In evidenza

QUEI TEOREMI CHE DIVENTANO SEMPRE PIU’ REALTA’ – Antoci con il suo “Protocollo” continua a fare centro

In un recente articolo del ilsole24ore, a firma di Nino Amadore, si evidenzia chiaramente quanto il  lavoro svolto dall’expresidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci,  abbia colpito anche i fondi destinati alla latitanza di Matteo Messina Denaro. Meglio così….

 

Mafia, pizzo sugli aiuti Ue per Messina Denaro latitante.

Mentre le indagini di queste ore hanno portato all’arresto, per associazione mafiosa anche della sorella del boss. Ora si punta sul business della famiglia nelle truffe sui fondi Ue all’agricoltura, e ritorna in cronaca il Protocollo Antoci.

Nino Amadore, cronista attento sui fatti di mafia e sulle implicazioni economiche e sociali che ne derivano, nei giorni passati ha scritto su come “C’è stato un momento in cui Matteo Messina Denaro fa avuto difficoltà finanziarie, se così si può dire”.

Da qui il passaggio breve a determinare che “Da qualche tempo gli investigatori seguono un’altra strada che porta direttamente nel cuore delle Campagne cd quella delle truffe i danni dell’Unione Europea a valere sui contributi per l’agricoltura”

Nel 2019 in una interrogazione l’europarlamentare Ignazio Corrao era stato esplicito nell’affermare che i fondi europei venivano versati direttamente sul conti correnti dei boss e in molti casi svenivano usati dalla mafia per finanziare la latitanza di grandi boss, come appunto Matteo Messina Denaro. Lo stesso Corrao conferma ora: «Abbiamo degli elementi che ci hanno portato a seguire questa ipotesi. È un ragionamento supportato da fatti sui quali stiamo lavorando».

Amadore è ancora più esplicito: “‘Sotto i riflettori degli investigatori intanto sono finiti gli strani movimenti di imprese del trapanese rintracciate in ambiti lontani dalle loro aree di influenza”.

Il riferimento è chiarissimo che uomini d’onore e imprenditori prestanome potrebbero essere stati utilizzati dallo stesso Mattea Messina Denaro per coltivare l’ennesimo business che porta soldi sicuri con il minimo sforzo criminale.

“Business che trova spesso un ostacolo di non poco conto nel il protocollo (poi diventato legge) che porta il nome dell’ex presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci che continua a essere nel mirino delle cosche non solo siciliane”.

Il commento di Antoci

In questo articolo del ilsole24ore, a firma di Nino Amadore, si evidenzia chiaramente quanto il nostro lavoro abbia colpito anche i fondi destinati alla latitanza di Matteo Messina Denaro. Meglio così…. Il solo pensiero di avergli complicato la vita, durante la latitanza, ci rende orgogliosi. Lo Stato VINCE. Avanti…

Nino Amadore

Nino Amadore è corrispondente del Sole 24Ore da Palermo e segue quanto accade nell’isola. Un punto di osservazione su vizi e virtù di una terra particolare: in questi anni ha scritto di energia, pubblica amministrazione, politica e ha fatto alcune inchieste su mafia e economia. Laureato in Scienze politiche all’Università di Messina è stato allievo del IX Biennio dell’Istituto per la formazione al giornalismo Carlo De Martino. Ha scritto alcuni libri tra cui “La zona grigia, professionisti al servizio della mafia” (La Zisa, 2008), “L’isola civile, imprenditori siciliani contro la mafia” (Einaudi, 2009), “La Calabria sottosopra” (Rubettino, 2010) , “L’eretico, Mimì La Cavera un liberale contro la razza padrona” (Rubettino, 2012), “I sovversivi, in terra di mafia la normalità è rivoluzione” (Laterza, 2013).

 

5 Marzo 2023

Autore:

redazione


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist