Tale esercitazione, che è stata effettuata per posti di comando, cioè attraverso l’attivazione dei vertici decisionali delle varie Istituzioni ed Enti interessati – che hanno coinvolto le rispettive strutture – e non tramite le relative forze in campo, ha permesso di provare il funzionamento delle singole organizzazioni e la collaborazione ed il coordinamento tra i predetti soggetti da parte del Prefetto, dott. Stefano Trotta con l’ausilio del Vicario, dr.ssa Maria Antonietta Cerniglia e del Dirigente dell’Area V Protezione Civile, Soccorso Pubblico e Difesa Civile, dr.ssa Antonietta d’Aquino.
L’addestramento in questione ha previsto il verificarsi di un evento di tipo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico) nell’area dello Stretto, per testare l’efficienza e l’efficacia del Piano Provinciale di Difesa Civile. Conseguentemente al verificarsi degli eventi simulati, di presunta natura terroristica, è stata disposta la riunione immediata del Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza Pubblica (Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Provincia e Comune), ampliata in riunione del Comitato Provinciale di Difesa Civile dopo aver appreso dai Vigili del Fuoco che si era in presenza di emissione di sostanze radioattive. Il precitato Comitato,al quale hanno partecipato anche i vertici dei Vigili del Fuoco provinciali e regionali, della altre Forze Armate, del Corpo Forestale dello Stato, della Capitaneria di Porto, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, delle Aziende Ospedaliere cittadine, dell’ARPA, della Protezione Civile Regionale, della Croce Rossa, delle varie infrastrutture (RFI, ENEL, Telecom, etc.) e degli altri Enti, ha fronteggiatoil gioco esercitativo che haimmaginato il coinvolgimento di circa 15.000 persone.
Nello scenario ipotizzato sono stati previsti: l’immediata chiusura del porto, il blocco del traffico marittimo e ferroviario, l’informazione della popolazione sui comportamenti da tenere (trovare rifugio in luoghi chiusi e lavarsi quanto prima possibile oltre che cambiare indumenti), l’organizzazione dei corridoi di decontaminazione e delle aree di emergenza – individuate unitamente al Comune di Messina – con il supporto della Croce Rossa e della Protezione civile regionale, la verifica delle acque potabili, il trasferimento attraverso navi militari, di cui una dotata anche di sistema di decontaminazione, nelle provincie di Catania e Siracusa per una sistemazione provvisoria ed altro ancora.
La predetta attività esercitativa è stata realizzata alla presenza di uno staff direttivo composto da rappresentanti della Presidenza del Consiglio – Ufficio del Consigliere Militare, del Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile e di due osservatori della Scuola Interforze per la Difesa Nucleare Biologica e Chimica di Rieti.
L’esercitazione di Difesa Civile “MERCRad13” è stata certamente un’occasione propizia per testare le rispettive capacità di risposta e dare nello stesso tempo la possibilità di riflettere sulle inevitabili criticità emerse, al fine di poter trovare una positiva risoluzione in via preventiva e di pianificazione. Ciò allo scopo di permettere, nel caso di una eventuale reale emergenza, la migliore e più celere risposta da parte di tutti i soggetti eventualmente interessati.
Nei confronti di tutti coloro i quali hanno aderito all’evento in questione, si desidera esprimere il più vivo apprezzamento per l’attività svolta ed un sincero ringraziamento per la fattiva collaborazione.
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