In aumento il fenomeno del “chemsex”
Partiranno il 14 febbraio, in occasione della Festa degli Innamorati, gli incontri presso Istituti Scolastici del Territorio della campagna di informazione sulle malattie sessualmente trasmissibili denominata : TestiAMOci.
L’iniziativa di informazione sociale curata dall’avv. Silvana Paratore, legale impegnato da anni in progetti di legalità nelle scuole, ed esposta alla presenza dell’Assessore alla cultura prof. Vincenzo Trimarchi, nel corso di un incontro alla Sala Ovale del Comune di Messina, è stata promossa dall’Osservatorio sui temi ed i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza “Lucia Natoli”, in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato (CESV) di Messina ed in sinergia con le Aziende Papardo- Piemonte e Policlinico di Messina. I giovani, ha affermato Saro Visicaro Presidente dell’Osservatorio Lucia Natoli, talvolta non hanno una conoscenza adeguata delle infezioni sessualmente trasmissibii e del pericolo che esse rappresentano. Non si rendono conto che corrono un rischio reale di infettarsi di una IST e spesso non sanno a chi rivolgersi o con chi parlarne senza sentirsi giudicati. La loro preoccupazione maggiore è più legata a evitare gravidanze indesiderate che a prevenire malattie.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre fatto un cenno ad un nuovo fenomeno che si sta affacciando nel tessuto sociale mutuando comportamenti che in Europa (Regno Unito, Francia, Olanda, Germania) già da qualche anno si stanno diffondendo a macchia d’olio ed è il “chemsex”, termine che di riferisce all’uso di droghe per facilitare il sesso ed aumentarne la durata, pratica prevalentemente diffusa tra gli MSM (maschi che fanno sesso con maschi) ma che coinvolge anche altri orientamenti sessuali e identità di genere. Il chem viene praticato prevalentemente mediante l’utilizzo di mefedrone (euforizzante), metamfetamina (eccitazione, benessere, aumento del desiderio sessuale e perdita delle inibizioni) e GHB/GBL/GINA (o droga dello stupro) un anestetico rilassante che riduce le inibizioni e produce un più intenso piacere sessuale; queste tre sostanze in genere vengono associate a nuove sostanze psicoattive (NPS), acquistabili illegalmente sul web, prevalentemente nel darkweb e pagate mediante criptovalute che di fatto rendono assolutamente non rintracciabile l’acquirente oltre alla contemporanea assunzione di stimolanti della funzione sessuale e di alte quantità di alcool. Le sessioni di “chemsex” riguardano in genere un gran numero di partecipanti che per alcuni giorni rimangono chiusi in determinati ambienti, spesso senza mangiare e/o bere, quindi maggiore rischio di disidratazione e con elevato numero di rapporti sessuali promiscui non protetti. Due le dipendenze emergenti con questi comportamenti: sia quello da droghe che da sesso. Illustrato inoltre il test istantaneo attraverso tampone salivare o prelievo ematico dal pollice per la diagnosi dell’HIV.
Presenti all’incontro le docenti prof.sse Cordovani e De Maria dell’istituto Basile- La Farina inviate dalla dirigente prof.ssa G.Prestopino. Tra gli istituti che hanno dato già disponibilità per gli incontri nelle scuole: l’I.I.S.S.La Farina – Basile, Antonello, Maurolico e Minutoli. La campagna che partirà il 14 febbraio terminerà l’08 marzo.
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