Tindaro Granata nominato dal comune di Patti, esperto, ma già parla da direttore artistico, per il “Tindari Festival” per l’anno 2022. Oggi la sua presentazione nella conferenza stampa
Con determina n° 48 del 30 novembre 2021 il sindaco di Patti Carmelo Gianluca Bonsignore, ha nominato Tindaro Granata esperto per il Tindari Festival. L’importante incarico è a titolo gratuito, almeno per il momento.
Le competenze dell’attore e autore pattese Tindaro Granata sono note. Drammaturgo, Attore, Regista, Granata è anche socio fondatore della “Proxima Res” referenziata scuola di teatro con sede a Milano e dal 2017, dove riveste il ruolo di direttore artistico. Il curriculum dell’attore pattese è degno di nota.
Proviamo a fare un piccolo excursus sul nostro concittadino.
Tindaro nasce a Tindari (ME) alla fine della seconda metà del 900. Il suo percorso teatrale inizia nel 2002 – esattamente l’1 dicembre, una data che per lui è quasi magica come ha detto durante la conferenza stampa di stamani – con Massimo Ranieri, in occasione della messa in scena dello spettacolo “Pulcinella”.
Tindaro si presenta al provino con Ranieri teatralizzando la canzone “U pisci spada” di Domenico Modugno.
A seguito di un grave incidente al ginocchio, sospende la sua attività di attore per due anni. Ricomincia il mestiere dell’attore con fatica, ma lavorando con molti professionisti che lo hanno aiutato a migliorarsi e a crescere. Importante è che segna la sua crescita artistica l’incontro con Carmelo Rifici, con il quale inizia un felice sodalizio che lo porta a lavorare in diversi spettacoli a partire da: “Il nemico”
e ”La testa del profeta”, per il festival di San Miniato; in “Il gatto con gli stivali” e “Giulio Cesare”, al Piccolo Teatro di Milano; in “Fedra” di Euripide per il festival del Dramma Antico; per lo Stabile di Bolzano nel cast de “La rosa bianca” e “Sanguinre Inciostro”; infine nella Proxima Res, associazione di cui fa parte, viene diretto in“Buio”in“Chiresta”.
Debutta in qualità di drammaturgo/regista/attore con “Antropolaroid” – visto anche al Comunale nella prima stagione teatrale coordinata e diretta da Anna Ricciardi – , spettacolo sulla storia della sua famiglia; dopo questo felice esordio mette in scena “Invidiatemi come io ho invidiato voi”.
Nel 2014 è diretto da Serena Sinigaglia nella messa in scena de “Il libro del buio” , spettacolo tratto dal romanzo di Tahar Ben Jelluon.
Queste le dichiarazioni a caldo dell’attore nelle vesti di esperto\direttore, raggiunto telefonicamente:
“sono stato contattato dal sindaco della città di Patti. Ho accettato l’incarico con immenso piacere ed entusiasmo, pur riconoscendo le difficoltà del periodo storico, legate alle restrizioni anti covid,
giuste, ma che hanno molto penalizzato l’importante settore. Stamane sono stato informato che in conferenza stampa presso il municipio della città di Patti è stato comunicato alla città il ruolo che
andrò a svolgere. Per me è un onore assumere questo incarico di responsabilità che mi vedrà lavorare con piacere al servizio della città che mi ha dato i natali. Al centro della mia azione ci sarà il
coinvolgimento di tutti i cittadini di Patti e del comprensorio.”
L’amministrazione con la nomina dell’attore pattese Tindaro Granata guarda chiaramente al “Tindari Festival” come volano di importanti manifestazioni per il 2022.
Durante la conferenza stampa di stamani Granata ha detto raccontando del legame con il territori “io recito in pattese” che in quest’impegno professionale “non sarò da solo, Stefano Mollica- che era in sala – sarà il mio braccio destro e quello sinistro, ma anche i miei occhi, quando no sarò a Patti, mi assumo questa responsabilità perché siamo un team” Po ha aggiunto che darà spazio a chi ha fatto bene. Doveroso il ringraziamento, ma già l’aveva fatto prima il sindaco Gianluca Bonsignore all’ormai ex direttrice artistica, anche se ancora in carica “Ringrazio Anna che mi ha preceduto. Siamo come due Papi sino al 31 dicembre”. Anticipando un ruolo nella sua prossima dirigenza artistica lo svolgerà, oltre i teatro, – ma anche altri luoghi esterni del territorio – (come la passata esperienza di Palcoscenici Aperti ) anche la “Madonna Nera” generatrice di cultura.
Per il nuovo direttore artistico necessita “una linea artistica che la comprenda” come anche suo intento sarà quello di valorizzare gli artisti del luogo tramite le condivisione e le contaminazioni – scambio di arte e vita – con chi viene da fuori. Per lui necessita portare grandi artisti, fare di Tindari un teatro nazionale da fare conoscere.” Oggi molti si fermano a dire che Tindari è Camilleri, ma bisogna ricordare che prima di questi c’era stato Quasimodo”.
E a proposito di Anna Ricciardi tutti concordi chela sua Tindarys Augustea debba avere un futuro.
Punto di domanda è stato anche su quali finanziamenti, per dare anima e vita, al cartellone futuro. Una nota dolente delle passate stagioni. Il sindaco ha assicurato che chiudendo il bilancio 2021, grazie anche ai 775mila euro giunti per i comuni in pre-dissesto, “siamo in una fase felice e positiva e puntiamo sulla programmazione 2022 dove ci saranno fondi per cultura e turismo”. Prossimo step un incontro con le associazioni e gli enti per definire una prima programmazione tra impegni e buoni propositi.
Tripoli Filippo