Nel frattempo cala il sipario su “Lux in Tenebris”, la rassegna natalizia fa il pieno di applausi
Un coro ritmato di applausi scandisce le frizzanti melodie della celebre “Marcia di Radetzky” di Johann Strauss, brano che tradizionalmente chiude il concerto di Capodanno dell’Orchestra Filarmonica di Vienna.
Impeccabile l’esibizione della soprano Maria Francesca Mazzara, la cui naturalezza nel canto si è espressa ai massimi livelli nell’interpretazione di alcune arie tratte da La Bohéme e La Traviata. Ma l’incanto tocca l’apice con “C’era una volta il West” di Morricone, dove la cantante lirica sprigiona una voce potente e delicata, in grado di accarezzare il cuore degli spettatori. Assieme a lei i due tenori Federico Parisi e Alberto Maria Munafò, a cui il pubblico ha tributato applausi a scena aperta per la toccante interpretazione di “Love Theme” di Ennio Morricone, celebre brano tratto dal film “Nuovo Cinema Paradiso”.
All’evento erano presenti anche S. Ecc. il Prefetto di Messina, dott. Cosima Di Stani; il vicequestore aggiunto Salvatore Di Blasi, dirigente del Commissariato di Polizia di Patti; il tenente colonnello Salvatore Pascariello, alla guida della Compagnia dei Carabinieri di Patti; il presidente del Consorzio intercomunale “Tindari – Nebrodi” Vicenzo Princiotta Cariddi; il sindaco di Patti Gianluca Bonsignore, con gli assessori Daniele Greco e Salvatore Sidoti; il presidente del Consiglio comunale Giacomo Prinzi; il sindaco di Tripi Michele Lemmo. «Il concerto di Capodanno al teatro greco di Tindari era un evento a cui tenevo particolarmente e l’entusiasmo del pubblico non ha fatto altro che confermare la bontà di questa scelta. Rimaniamo convinti – è il commento dell’arch. Anna Maria Piccione, direttrice del Parco – che la valorizzazione dei siti archeologici e la diffusione della loro conoscenza passino anche attraverso l’organizzazione di eventi culturali nuovi e dinamici. Oggi raccogliamo i frutti di un lavoro intenso che abbiamo iniziato sin dal mio insediamento alla guida del Parco, grazie soprattutto alla capacità di fare rete e di aggregare intorno ad un unico obiettivo le tante realtà istituzionali e associative del territorio, dai Comuni al Consiorzio “Tindari – Nebrodi”, senza tralasciare le Proloco, con in testa quelle di Patti e Tindari. Insieme abbiamo lavorato senza sosta per dare maggiore visibilità ai tanti siti del Parco archeologico attraverso operazioni culturali che si sono rilevate vincenti. La Rassegna è nata per lanciare un messaggio di luce e di speranza; un messaggio che il Parco ha voluto trasmettere al territorio e che credo sia stato colto appieno. Ma è anche un messaggio di aggregazione, perché solo insieme, lavorando in sinergia, possiamo contribuire alla valorizzazione di questi siti straordinari. Ci auguriamo di proseguire lungo il percorso già tracciato».
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