A poco più di sei mesi dalla morte di Tiziano Granata anche il mondo scientifico universitario analizza i dati delle sue analisi e ne prende spunto. Da quelli nell’ambito delle discariche di RSU è emerso in particolare che la teletermografia permette non solo di individuare le perdite di biogas ma anche di monitorare lo stato di salute della copertura delle discariche, evidenziando le zone in cui gli strati di copertura hanno subito eventuali fenomeni erosivi e/o il danneggiamento della geomembrana. La “squadra dei vegetariani” indagava anche su questo.
Se da una parte la “Squadra dei Vegetariani” non esiste più, considerato che i tre Eroi – Daniele Manganaro, Tiziano Granata e Rino Todaro del Commissariato della Polizia di Stato di Sant’Agata Militello – non vivono più nel territorio nebroideo, chi per scelta chi no, e che due medaglie d’oro in più non avrebbero certamente guastato; ciononostante, le iniziative che ricordano Tiziano, servitore dello Stato, eroe, paladino, ambientalista e scienziato che si è battuto per la legalità nel territorio nebroideo, continuano incessanti in attesa che Giustizia venga fatta a oltre sei mesi dalla sua scomparsa.
Il prossimo 21 settembre sarà infatti presentato a Palermo il nuovo rapporto sulle ecomafie, alla stesura del quale Tiziano aveva partecipato per tanti anni.
Come in ogni occasione, Legambiente ricorderà con affetto la figura del loro legambientino di spicco.
Il 14 settembre invece si è appena concluso a Catania il Convegno nazionale SGI-SIMP (Società Geologia Italiana – Società Italiana Mineralogia e Petrografia) per il quale Tiziano insieme a Roberta Somma – geologo forense dell’Università di Messina – stavano organizzando già da quest’inverno la prima sessione nazionale dedicata alla geologia forense ed ai reati ambientali.
A ricordare Tiziano Granata è stato uno dei convener e chairman della sessione, Roberta Somma.
In tale sessione avrebbe dovuto presentare, come interventing scientist, i risultati preliminari di una ricerca sperimentale sulla teletermografia applicata al monitoraggio del territorio, sulla quale stavano lavorando insieme da novembre scorso.
Dalla ricerca nell’ambito delle discariche di RSU è emerso in particolare che la teletermografia permette non solo di individuare le perdite di biogas ma anche di monitorare lo stato di salute della copertura delle discariche, evidenziando le zone in cui gli strati di copertura hanno subito eventuali fenomeni erosivi e/o il danneggiamento della geomembrana.
A presentare i suddetti risultati ci ha pensato Roberta Somma, la quale ai nostri microfoni ha dichiarato: “Tiziano in autunno mi aveva chiesto se avessi in uso all’università una termocamera e se potevamo sperimentarne il suo uso sulle discariche. Durante i sopralluoghi mi diceva che non vedeva l’ora di comprarsene una tutta sua; aveva già stabilito marca e modello.”
Prosegue Somma dicendo: “Ho ancora diverse mission da compiere per conto di Tiziano. È lui che mi ha spinto a collaborare con le Procure. Avevamo una mole enorme di progetti in cantiere in ambito ambientale. Lui mi chiese di organizzare una summer school dedicata anche ai reati ambientali.
Così la stavamo organizzando insieme ed oggi la summer school anche in reati ambientali è ormai una realtà.
Dopo l’edizione Summer School “Tiziano Granata” 2018 sulla geologia forense ed i reati ambientali, conclusasi a giugno, ne seguiranno tante altre.
Il volere di Tiziano era quello di far si che sempre più appartenenti alle Forze dell’Ordine, che fossero Polizia, NOE o Guardia di Finanza non gli importava, e consulenti si appassionassero alle tecniche scientifiche da applicare per contrastare i delitti contro l’ambiente.
Il corpo docente lo stavamo selezionando coinvolgendo non solo i massimi esperti in tale ambito, come Luca Ramacci, ma anche i suoi stretti collaboratori che dall’anno prossimo mi assicurano che saranno anche di più.
Quest’anno per noi docenti ma anche per i discenti è stata come una magia: Tiziano era come se fosse in aula con noi. Tiziano desiderava che l’attenzione sui Nebrodi fosse sempre alta e mi aveva chiesto di organizzare la scuola o il master sui Nebrodi.
Certo è che se Magda Scalisi non fosse stata lasciata sola, forse avremmo avuto già una sede disponibile: il rifugio dei Nebrodi” .
Prosegue la Professoressa: “Durante l’inaugurazione della scuola, il Magnifico Rettore Prof. Salvatore Cuzzocrea ha lanciato la proposta di intitolare un laboratorio a Tiziano Granata; infatti Tiziano è stato prima un attento studente e poi un brillante dottorando in Chimica presso l’Ateneo peloritano.”
La Professoressa continua dicendo: “Anche io desidero intitolare il laboratorio di Geologia a Tiziano.
L’Università di Messina non dimenticherà mai Tiziano Granata, anche quando io non sarò più in servizio il nome di Tiziano riecheggerà per sempre all’interno dei suoi corridoi e anche le future generazioni di studenti potranno sapere chi mai fosse stato Tiziano Granata.”
E conclude: “A oltre sei mesi di distanza Tiziano è sempre nei miei pensieri; al mattino mi sveglio e lo guardo nella fotografia di fronte al mio letto. Ne sono certa, è così anche per tutti coloro che hanno ricevuto del bene dal grande cuore di Tiziano e per coloro che gli hanno voluto bene e l’hanno amato.
Spero che i risultati delle indagini si conoscano al più presto e che Verità e Giustizia sia veramente fatta”.
Roberta Somma ha anche dichiarato: “Una medaglia d’oro alla memoria mi riprometto di consegnargliela personalmente, recandomi sulla sua tomba e affidandola alla sua amata compagna Lorena Ricciardello che lo piange ogni giorno, così come tanti altri suoi amici e parenti”.