TORNEI ESTIVI – Quello dei “Brigghia” a Lacco, tra “pallini”, “re” e velate polemiche
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TORNEI ESTIVI – Quello dei “Brigghia” a Lacco, tra “pallini”, “re” e velate polemiche

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Un Torneo che diventa un appuntamento, che serve a socializzare, a dare il senso di appartenenza alla contrada, che ne vivacizza le serate, che richiama amici dalla “marina” e che alla fine si conclude con una mangiata in attesa che si “cunsanu” le olive scacciate, tipico prodotto enogastronomico, della zona. Ma diventa, quando si tratta degli affari della contrada, sullo spartiacque di due comuni Brolo e Piraino, anche detonatore di ancor velate polemiche, lì lì pronte ad affiorare. Ed allora a dar luce allo spiazzo dove si gioca ci pensano , di tasca propria, assessori, sindaco e Peppe Miraglia, il presidente del consiglio di Brolo. Un gesto simpatico, ma che innesca polemiche, tra il serio ed il faceto.

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Lo scopo di questo torneo è sempre stato quello di creare nel micro-contesto del gioco più opportunità di socializzare, punti di incontro. Un modo di definire il senso di appartenenza, la voglia di condivisione, il piacere del gioco.

Un torneo “fatto in casa”. Una tassa d’iscrizione per pagare le poche spese, creare un montepremi… ma necessita, come ogni anno, un minimo di attenzione, almeno i fari elettrici per illuminare, a giorno, la spazio del gioco, per permettere il corretto svolgimento del gioco a beneficio degli spettatori, e degli stessi giocatori.

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Intervento minimo. Irrisorio, ma per un comune in dissesto come Brolo un impegno proibitivo.

Incontri tra amministratori e organizzatori.

briggia Lacco -01

Mugugni, proteste e quindi alla fine la richiesta – legittima – “ma se questa volta fosse Piraino – comune con il quale Brolo divide competenze, votanti e servizi della contrada – a farsene carico”.

Silenzio, mentre il calendario incombe e il torneo di deve pur giocare,.

Allora gli amministratori brolesi si tassano, acquistano i fari, pagano l’intervento da parte di un elettricista.

Finalmente si gioca.

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E se gli organizzatori sono contenti, quanto successo non va bene ad altri, c’è qualcuno che digerisce male l’assenza, altri non la tollerano e quindi le polemiche, sottili, silenziose ma velenose, volano alla pari dei “birilli” con la voglia di far cade oltre i “re” anche altri birilli.

Ecco la punta dell’iceberg di un malessere che nei fatti è evidente e che attualmente serpeggia tra i due comuni  – leggi amministratori –  e mentre si prospetta l’apertura di un altro fronte di scontro appena il servizio della raccolta differenziata, andrà a regime.

tabaccheria lacco brolo

Senza cassonetti Piraino dovrà attrezzarsi a far il servizio di raccolta nell’area della frazione che ricade sul suo ambito territoriale.

Servizio che affermano quelli di Brolo non ha recentemente mai più effettuato.

Ma la questione si allarga, va oltre.

lacco di brolo aereo

Lacco, divisa tra due comuni, con la strada che ne segna il confine, da sempre è stato un problema tecnico-amministrativo.

Basterebbe poco, oltre al buon senso, rivedere quelle vecchie mappe, mettere ordine, come in una assennata famiglia, dare normalità ai contradaioli, una volta per tutte.

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A volte oltre che pensarci basterebbe fare.

19 Agosto 2016

Autore:

redazione


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