Mario Russo è in questi giorni nell’occhio del ciclone politico-amministrativo di Torrenova dopo che il sindaco Benedetto Russo ha pensato bene di affidargli, con determina, l’incarico di esperto, a titolo gratuito, dell’amministrazione.
Nulla da eccepire, in una logica che premia le competenze, ma diventa ostico per l’opposizione consiliare, ma anche per la normativa, il fatto che tra i due ci sia un forte legame di parentela.
Infatti Mario e zio di Benedetto.
Quindi la lista di maggioranza “Torrenova nel cuore” affida ad un comunicato il suo pensiero richiamando la legge regionale n. 7 del 1992 vieta ad un sindaco di affidare incarichi a parenti.
ecco il testo della nota:
“L’amministrazione comunale di Torrenova, sempre vigile, scrupolosa e attenta alle norme che regolano la gestione della cosa pubblica, con determina sindacale n. 61 pensa bene di conferire l’incarico di esperto, a titolo gratuito, a. Mario Russo, zio dell’attuale sindaco Benedetto Russo, per le materie riguardanti l’igiene e la salute pubblica, verde attrezzato e l’arredo urbano, deleghe già assegnate agli assessori competenti.
Sarà, sicuramente, sfuggito ai dotti amministratori che la legge regionale n. 7 del 1992 vieta al sindaco di affidare incarichi ai parenti.
La suddetta determina dimostra ancora una volta che, per alcuni, il Comune di Torrenova è soltanto una questione di famiglia ….”
L’opposizione consiliare attacca anche l’assessore Piero Ferrante ” …vogliamo inoltre complimentarci con l’assessore Piero Ferrante che ha improntato una campagna elettorale sul “nuovo” e sul “cambiamento”: caro assessore, lei più che al nuovo si è rivolto all’usato e purtroppo senza garanzia”.
IL comunicato è sottoscritto dai consiglieri del gruppo “Torrenova nel cuore”: Mario Agnello, Alfonso Inga, Andrea Letizia, Carlo Basilio, Salvatore Civello, Tindaro Ioppolo, Salvatore Castrovinci, Salvatore Marino, Gabriella Sgrò.