TORTORICI – Ass. Giovani Oricensi, lettera aperta al senatore Giuseppe Lumia
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TORTORICI – Ass. Giovani Oricensi, lettera aperta al senatore Giuseppe Lumia

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Con una nota pubblica l’associazione “Giovani Oricensi” replica alla lettera del senatore Giuseppe Lumia indirizzata alla comunità di Tortorici, con la quale, tra l’altro, si invitava a: “Isoliamo la mafia, colpiamola in modo sistematico, anche sul piano culturale..”.

 

Di seguito gli interrogativi dell’associazione.

Caro Senatore della Repubblica, Giuseppe Lumia,
noi “Giovani Oricensi” siamo quei ragazzi e quelle ragazze che già sette anni fa, precisamente il 20 dicembre 2009, operavamo attivamente, senza alcuna ambiguità e sulla strada della legalità, organizzando proprio a Tortorici una conferenza in ricordo del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia nel 1990. Siamo quei ragazzi e quelle ragazze che a quella conferenza invitarono autorità eccellenti come il dr. Fabio D’Anna – ex sostituto procuratore Dda di Messina, protagonista di importanti inchieste contro la mafia di Tortorici e dei Nebrodi, oggi arrivate a sentenza, confermando i capi d’imputazione. Ed era presente e nostro ospite pure Lei, senatore Lumia. In quell’occasione, fu proiettato il film documentario “Luce verticale, Rosario Livatino. Il martirio” del regista Salvatore Presti. Dopo la proiezione, nel corso degli interventi, elogiammo il grande lavoro svolto dalla magistratura e delle forze dell’ordine nell’offensiva contro la mafia locale, che vide per anni contrapporsi il clan dei Bontempo Scavo e quello dei Galati Giordano. Una serie di importanti vittorie dello Stato e della società civile che resero il popolo di Tortorici, noi giovani inclusi, una comunità libera. Quel 20 dicembre 2009 rappresenta per noi un giorno particolare e il cammino costante di un vero attivismo contro le mafie e la mafiosità. Un attivismo antimafia, umile e concreto, che ci fu riconosciuto anche dal dr. Fabio D’Anna, il quale usò testuali parole: “Da oggi, anche voi giovani oricensi siete sulla strada della legalità, in maniera attiva”. Furono parole che ci resero orgogliosi ed ancora più determinati nelle attività portate avanti negli anni, nonostante la grave assenza di serie politiche giovanili. Quella volta, ascoltammo con attenzione anche il suo intervento, caro senatore Lumia, in cui affermava: “Dopo le stragi degli anni Novanta, al Sud abbiamo fatto l’errore di preoccuparci della legalità senza pensare allo sviluppo. D’ora in poi le due cose, sviluppo e legalità, devono procedere insieme, anzi mescolarsi e diventare un modo di essere”. Parole ripetute più volte nei comizi tenuti qui a Tortorici assieme all’attuale primo cittadino. Ebbene, oggi, dopo aver letto la sua lettera indirizzata alla comunità di Tortorici, in cui in un verso recita “l’antimafia è una risorsa preziosa se fatta con rigore e sapendo coniugare legalità e sviluppo”, ci chiediamo e Le poniamo una domanda: dov’è lo sviluppo tanto annunciato? Lo sviluppo non si inventa da solo ma bisogna saperlo costruire attraverso specifiche ricette politiche, oggi ancora assenti. E’ questo il compito che spetta alla politica comunale, regionale e nazionale. Sì, perché se oggi dovessimo utilizzare alcune parole per descrivere la reale situazione di Tortorici, ahinoi, indicheremmo le seguenti: crisi economica, disoccupazione, decrescita, spopolamento, fuga di cervelli; più, ci consenta, un “piano giovani” regionale rivelatosi un vero fallimento.
Caro senatore, condividiamo che la legalità sia un elemento essenziale in una comunità, ma l’assenza dello sviluppo rappresenta l’ennesima promessa mancata.
Se non c’è sviluppo, non c’è futuro! E di conseguenza i giovani andranno via, tutti.

Associazione Giovani Oricensi

1 Giugno 2016

Autore:

redazione


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