Le preoccupazioni di Cinzia Conti Mica e del movimento politico extra-consiliare Uniti per Cambiare Tortorici. La nota:
“L’odissea dell’istituto scolastico Tomasi di Lampedusa sembra non giungere mai ad una fine. Siamo fortemente preoccupati e crediamo che non sia più ammissibile l’ambiguità del Sindaco e dei signori Paterniti-Ardonetto, proprietari dell’immobile vista la disponibilità della Città Metropolitana”. Duro affondo congiunto del Consigliere Comunale indipendente Cinzia Conti Mica e del movimento politico extra-consiliare Uniti per Cambiare Tortorici, sulla questione della sezione staccata di Tortotici dell’ITET Tomasi di Lampedusa. “Ripercorrendo brevemente la storia si assiste ad un cambio di rotta da parte dei signori Paterniti-Ardonetto che, dapprima disponibili a concedere gratuitamente i locali all’Ente, si sono poi negati chiedendo l’immediato sgombero, i compensi pregressi e la stipula di un ulteriore contratto a titolo oneroso”, continuano il Consigliere indipendente ed il movimento ‘Uniti per cambiare Tortorici’. “Sembrerebbe tutto apparentemente incomprensibile – hanno proseguito – tanto più che, durante il consiglio comunale del 6 gennaio, si era proprio parlato della gratuità dei locali, come se il Consiglio ed il Sindaco non fossero a conoscenza del cambio di idea dei proprietari. E forse questo non sarebbe neanche politicamente rilevante se il vice-sindaco, nominato a gennaio, non fosse proprio il figlio dei proprietari dell’immobile in questione”. Secondo Consigliere e movimento sorgono quindi “numerosi dubbi circa il repentino cambio di volontà, nonché sulla consapevolezza o meno di Sindaco e Presidente del Consiglio di quanto stava accadendo. Ecco perché chiediamo a gran voce chiarimenti in merito. Il tempo incalza e gli studenti non possono più aspettare”
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