Prima una lunga fila, ininterrotta, di gente, conoscenti e amici che hanno voluto renderle omaggio, appena la salma è stata ridata alla famiglia dopo l’autopsia, poi oggi, una folla silente, addolorata, ha riempito la chiesa di San Nicolò, straripandone fuori, per poi accompagnarla – lei dentro la sua bara bianca – nell’ultimo viaggio.
Tante gente da rendere la chiesa troppo piccola per contenerla.
A rendere omaggio a Chiara non è stato solo tutto il paese di Tortorici, ma anche gli ex compagni di classe e di istituto del liceo Sciascia-Fermi di Sant’Agata di Militello, dirigenti scolastici, professori, e poi i nuovi amici di Messina, dove lei frequentava la Facoltà di Psicologia, ed ancora gli amici di Elisa – la sorella – che ancora si trova ricoverata al Policlinico e quelli del fidanzato di Chiara.
Tutti insieme alla gente di Tortorici, che ha visto crescere la giovinetta, e che ha voluto testimoniare vicinanza alla famiglia in queste ore in tanti modi.
Tanti fiori bianchi, come le rose che avevano in mano gli scolari amici dei fratelli più piccoli di Chiara.
Rose bianche come i palloncini che si sono levati in cielo all’uscita del feretro dalla Chiesa-
“Il tuo sorriso accompagnerà il ricordo che abbiamo di te. Ciao Chiaretta” recitava lo striscione che apriva il corteo.
Alla famiglia, ai genitori di Chiara, ai fratelli Alessia e Matteo e ad Elisa le condoglianze da parte della redazione.