Ficarra ha ospitato la presentazione del libro di Totò Cuffaro “L’uomo è un mendicante che crede di essere un Re”. L’evento è stato patrocinato dallo Studio Milone Group.
Venerdì 16 dicembre, alle 18.30, presso la sala di via IV Novembre di Ficarra si è svolta la presentazione del libro di Salvatore Cuffaro: “l’uomo è un mendicante che crede di essere un re”.
L’evento che ma mischiato, l’Uomo e la Politica, Emozioni e vicende umane, ga creato tra i presenti anche fortissime emozioni e arricchendo culturalmente tanti, per i contenuti trattati, ma permesso di toccare con mano i valori della dignità e della solidarietà.
Il libro infatti, racconta la sofferenza, il dolore, l’angoscia di un uomo che resta tale anche se in carcere. Che ha lottato per restar tale in un luogo che tende a cancellare proprio il valore della persona.
Cuffaro-detenuto ha compreso tutto ciò e ora lo racconta e non sfugge a nessun quell’inferno” che è appunto un carcere, dove mille problemi lo rendono un autentico inferno.
Ma Cuffaro parla d’altro, d’amore e solidarietà, che nasce nell’ascolto con gli altri, non fa un accenno alla sua vicenda giudiziaria nè usa parole di risentimento verso quella condanna inflitta e scontata, duramente, forse in maniera piu’ rigida di altri.
Lui – dice – che ha rispetto per la sentenza e per le istituzioni.
Un Cuffaro, quello visto a Ficarra, umanissimo, che si emoziona quando parla dei figli, della moglie e dei genitori, quando rammenta, a se e agli altri, la sala era gremitissima, il grande dolore, le angosce, di non poter confortare la madre malata.
Un “pass” che si da a tanti.. ma non a lui.
Il tema principale per lui, e che tratta con passione, è la difesa della dignità calpestata dei detenuti, che pur espiando quella condanna non sono considerati esseri umani, ma pigs cioè maiali.
Uscire dal girone dell’inferno rappresentato dal carcere, restando umani, non accettando di divenire animale, è la grande scommessa. Fatta e vinta.
Cuffaro trasmette a chi lo ha ascoltato a Ficarra, dove a fare gli onori di casa c’era principalmente Pietro Ridolfo , amico da sempre del’ex presidente della regione, una emozione violenta coinvolgente.
E’ stato un Re, potente e riverito, ma mai lontano da quel “Totò pizzetta” del Collegio che frequentava da adolescente, che è disceso agli inferi da quali, senza essere un araba fenicia, è stato capace di risorgere. Un percorso dove la Fede, la Speranza, quei Valori tra Famiglia e Cuore hanno fatto la loro parte.
Ora per Tota Pig c’è l’impegno di convincere che qualunque sofferenza può rivelarsi catarsi e rendere l’uomo più forte e consapevole dei veri valori.
Cuffaro, anche se ripreso fisicamente, non piu’ smunto, rimane un uomo provato dal carcere e dalla vita ma rimane un Re, anche se privo del potere.
Tra gli interventi dell’incontro diretto da Pietro Gambale quelli del senatore Bruno Mancuso e dell’avvocato Luca Frontino.
avevamo scritto
http://scomunicando.hopto.org/notizie/salvatore-cuffaro-ficarra-presenta-luomo-un-mendicante-crede-un-re/
da leggere
http://scomunicando.hopto.org/notizie/toto-cuffaro-e-bello-essere-libero-una-riflessione-sul-suo-caso-dellon-nino-germana/
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