Sabato 12 ottobre, al Circolo Mediterraneo con il coinvolgimento anche delle scuole locali una prima grande lezione corale.
“Il Murgo” sono, nella versione maschile e femminile, le maschere tipiche del luogo ed ora sotto l’egida e la regia del Maestro Turi Bora si appresta a diventare “accademia” e diventare così, al pari dei tango che si ballano nei barrios, il ballo che caratterizzerà Gioiosa marea, sdoganandosi della stagionalità del carnevale.
L’intento é quello di canonizzarlo, nel senso di dar delle regole precise, conferendo ai passi ed ai ritmi autorità di norma, con quelle caratteristiche stabili e costanti da renderlo unico.
E domenica ci sarà a Gioiosa un pomeriggio dedicato a questa gradevole novità. Un pomeriggio ” di lezioni”, per una prima divulgazione di quello che in tanti a Gioiosa sperano che diventi un ballo “virale”.
Del resto da tempo immemorabile a Gioiosa Marea si parla di Murgo. E questo termine viene declinato in tutte le salse, fermo restando la sua incofutabile grafica, tanto da diventare anche una contesa ” giudiziaria” ora fortunatamente definita on buona pace di tutti.
Di fatto il Murgo è di Gioiosa Marea, un bene condiviso da tutti e da tutti sentito come parte integrante della cultura locale anche di quella che diventa dolci o prodotti enogastronomici.
E’ nello spirito dei Gioiosani e qui tutti affermano, tutti contrastano, tutti discutono animatamente sull’argomento e spesso anche in maniera impropria. Di solito tutto ciò che è goliardico unisce, così come la spensieratezza, la voglia di divertirsi. Gioiosa Marea, si distingue anche in questo non per nulla è la terra del carnevale dei nebrodi, con buona pace di tutti.
Il Murgo è un personaggio di fantasia che il buon Turi Zampino ha portato alla ribalta in maniera molto paesana.
Intorno al 1946 egli ritorna dalla bellissima Argentina ed avendo visto un ballo, avendo ascoltato una musica, da dei connotati molto “in autonomia” e forma, assieme ad altri paesani, badate bene, non è il solo un’orchestrina da autodidatta.
Cosa fa questa orchestrina? Simula dei travestimenti, ma molto fatti in casa e molto…sguarniti di tutto. Il personaggio centrale è denominato appunto il Murgo, impersonato allora direttamente da Turi Zampino, vestito con questo cilindro e questo frak nero, abbigliamento non più mutato nel corso degli anni. Altri sono poi i fautori, gli inventori della cosiddetta Murga, che poco aveva a che vedere con il prototipo argentino, perchè i musicisti, tutti autodidatti, suonavano musiche prettamente locali, intonavano canzoni
prettamente locali, vestiti come dicevo in maniera molto grossolana, indossando ciò che trovavano in casa.
Ma ci sono delle voci e sono quelle più attendibili, sono le memorie storiche, seppur oggi avanti con gli anni e qualche acciacco di troppo, ricordano molto bene quelle che sono state gli inizi di questo “frastuono”, partendo dagli albori.
Ed è a loro che chi oggi si muove per dar maggio spessore a questa “maschera” che maschera non è vuol far riferimento.
La maschera ” Il Murgo ” non si estingue, ma si dipana in tanti altri usi…e costumi, primo fra questi, dopo l’esordio nel carnevale come maschera tipica, in un Premio Letterario, ed in un ballo, che riporta esattamente passaggi di una volta anche nei prodotti gastronomici by “il Murgo” creati da Giuliana Scaffidi.
Questo ballo ora a cura del Maestro Turi Borà della grande famiglia Borà, vuole essere il più forte contributo a una identità che strada facendo si localizza proprio a Gioiosa Marea. Il ballo è certamente una consapevolezza, una acquisizione della memoria del paese, un lascito per i più piccoli debbono ancora vedere.
Proprio per questo si è pensato di creare il ballo ” Il Murgo”, che diventa il ballo gioiosano e per i quali c’è chi pensa di registrarne i diritti.
Questo apre un nuovo varco che vuole identificare e collocare Gioiosa Marea nquale capitale del divertimento, del Carnevale, del Murgo, dell’effimero ed anche dei “Domini”.
Giuliana Scaffidi tra i promotori di quest’iniziativa di recupero della tradizione del Murgo ha così organizzato un incontro informativo che si terrà presso il Circolo Mediterraneo di Gioiosa Marea, il 12 ottobre, al quale presenzieranno le memorie storiche e saranno loro a dare un valido contributo alla realizzazione di questa “stoeria”.
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