Dal comune di Sant’Agata Militello è giunta una nota congiunta di cordoglio da parte di giunta e consiglio comunale. Il punto sulla situazione.
La giunta, il presidente del consiglio ed all’unisono tutti i consiglieri comunali dei gruppi di maggioranza e minoranza del comune di Sant’Agata Militello, raccogliendo il sentimento di dolore della cittadinanza tutta, partecipano commossi al cordoglio per la scomparsa del Dott. Eugenio Vinci, ed esprimono vicinanza alle famiglie coinvolte nella tragedia avvenuta ieri in Croazia.
Tutti insieme quindi, con profonda apprensione, si uniscono nella preghiera e nella speranza per la salute dei due bambini rimasti coinvolti, nell’auspicio che le loro condizioni possano volgere al meglio consentendogli di fare presto ritorno a casa
Intanto la notizia ha avuto ampio risalto sulla stampa croata, ma anche su quella italiana.
I medici del KBC di Spalato hanno tenuto oggi una conferenza stampa, parlando, la fonte è della testata Večernji list di “alta concentrazione di carbossiemoglobina nei pazienti, conseguenza dell’inalazione di monossido di carbonio”.
Le condizioni dei due bambini di 11 e 3 anni ricoverati a seguito dell’intossicazione dice la nota del giornale locale ““Sono ancora in pericolo di vita per insufficienza multiorgano. Sono su un respiratore, manteniamo tutte le funzioni vitali, ma oggi sono più stabili di quanto non fossero ieri”.
Questo ha affermato il dott. Branka Polic.
I tre adulti ricoverati tra cui il sindaco di Sant’Agata Militello Bruno Mancuso e la moglie Enza, oltre alla moglie di Giuseppe Vinci, intanto si sono stabilizzate e forse questa sera potrebbe essere dimessi dall’ospedale.
Intanto prosegue l’indagini della polizia locale sulle cause dell’intossicazione, sequestrata l’imbarcazione, mentre è stata effettuata l’autoopsia sul corpo di Giuseppe Vinci. Pare che anche due agenti della Polizia locale giunti a bordo dell’imbarcazione ormeggiata al porto di Hvar per dei controlli abbiano accusato dei malori ricorrerndo alle cure del pronto soccorso.
(Fonte e foto: Večernji list)
