La vettura si è messa di traverso e ha poi colpito il commissario di gara uccidendolo.

L’incidente si è verificato intorno alle 12.30 a Isnello al km 10+500 in località Piano Torre. Si stava svolgendo la prova speciale 3 “Piano Battaglia 1”.

L’Ufficio Stampa della Targa Florio Rally ha emesso una breve nota:

“La 101^ Targa Florio Rally Internazionale di Sicilia, terza prova del Campionato Italiano Rally, Campionato Italiano Rally Autostoriche e Campionato Regionale è stata annullata, in seguito all’incidente avvenuto sulla prova speciale numero 3 “Piano Battaglia 1”. “Siamo sconvolti – dice il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani che organizza la gara – aspettiamo di appurare l’esatta dinamica di questa tragedia, è accaduto in rettilineo e sembra inspiegabile”. “L’equipaggio dell’auto, secondo regolamento si può alternare alla guida. L’incidente in cui sono morti il pilota Mauro Amendolia e il commissario di percorso Pippo Laganà, è avvenuto in un rettilineo dopo la postazione 30. Al momento dell’incidente non c’era nevischio e la strada si andava asciugando. Il commissario era a due metri dalla sede stradale e in posizione sopraelevata”.
Ha detto il direttore di gara della Targa Florio Marco Cascino in conferenza stampa.
La Procura di Termini Imprese ha aperto un fascicolo d’indagine sull’incidente.
“E’ con profondo dolore che apprendo della tragica morte del commissario di gara, Giuseppe Laganà e del pilota, Mauro Amendolia, durante una delle prove della Targa Florio – ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – A nome mio, della città di Palermo e dell’intera Amministrazione comunale porgo le condoglianze e la vicinanza alle famiglie. Auguro a Gemma Amendolia, navigatrice a bordo dell’autovettura e rimasta ferita una pronta guarigione”.

 “Siamo vicini a tutta la famigliacome amministrazione. Si tratta di una tragedia gravissima che ci ha molto colpito”. Lo dice il sindaco di Messina Renato Accorinti appresa la notizia della morte di Mauro Amendolia.

Domenico Gemelli, titolare di una officina molto nota a Messina, amico di Amendolia ricorda: “Era un grande sportivo, che con i suoi successi e le sue imprese ha portato in alto il nome di Messina”. “Ogni tanto – prosegue Gemelli – veniva qui per chiedere dei pezzi di ricambio. Lo conoscevamo da anni era uno sportivo incallito, amava moltissimo le auto e i rally ed era molto competente. Mi spiace moltissimo per quello che è accaduto. Era un uomo molto intelligente e generoso e aveva creato con la famiglia un team vincente di persone appassionate e competenti”.