A disegnare quella tragedia è Michela De Domenico, architetto, Dottore di Ricerca in “Ingegneria Edile: progetto del recupero” . Lei era sul Segesta quel giorno, dieci anni fa: “Il 15 gennaio 2007 mi trovavo a bordo del Segesta al momento della collisione con la portacontainer Susan Brochard, che procurò 4 morti tra i componenti dell’equipaggio. Dopo dieci anni ho iniziato ai mettere su carta i ricordi di quell’incidente, di cui posto le prime due tavole, partendo da un testo che avevo appuntato l’anno seguente. In ricordo di quella tragica sera di dieci anni…”
Appunti scritti su carta per “prima che i ricordi svanissero…” e adesso, vengono fuori le prime due tavole a fumetti, di un progetto che ne prevede dieci.
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A definirle, disegnandole, è Michela De Domenico.
Lei è architetto, non ha perso il filo con l’università e insegna in un Liceo Artistico mentre continua a disegnare, con passione e bravura, fumetti. Ha un blog – https://mycomicsjourney.wordpress.com/about/ – da seguire – e afferma “Le mie passioni sono il fumetto e l’architettura, ma amo anche viaggiare e annotare con dei disegni le impressioni che mi trasmettono i luoghi in cui mi trovo. Questo blog nasce per mostrare i racconti a fumetti dei miei viaggi e condividere la mia passione”.
Pubblichiamo due suoi omaggi, a Manara e Crepax.
Brava davvero.
E per ricordare quell’incidente dove morirono i membri dellʼequipaggio del Segesta: il comandanteSebastiano Mafodda, il direttore di macchina Marcello Sposito, il marinaio Palmiro Lauro e il motorista Domenico Zona quest’articolo racchiude buona parte di quanto pubblicato nel tempo. Sono gli articoli di Corrado Speziale, cronista attento e puntuale, cheha seguito, possiamo dire da sempre, questa vicenda che ancora rappresenta e conserva misteri e zone grige.
http://scomunicando.hopto.org/notizie/segesta-jet-nostro-archivio-non-dimenticare-anzi-ricordare/
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