50 anni di ininterrotta attività professionale, festeggiato lo scorso 21 maggio scorso. E’ il traguardo colto dall’ ingegnere Giuseppe Natoli, serio professionista diviso tra impegno sociale e politica
mezzo secolo da Ingegnere e da cittadino politicamente impegnato
A raccontare la sua vita, zeppa di ricordi, storie, testimonianze e impegno è lo stesso “Pippo, che oggi si definisce, sorridendo sotto i baffi un “Ing. Nonno”, Sempre sulla breccia, oggi è un attento osservatore di come va la vita politica e sociale che gli gira intorno, pronto a dir la sua senza mai tirarsi indietro, di certo non è il tipo che va in pensione.
“Vale la pena, per stimolare qualche ricordo nelle generazioni più anziane che come me hanno vissuto analoghe infanzie ed adolescenze e qualche riflessione nelle generazioni più giovani, partire da lontano”. Inzxiia a raccontarsi così Giuseppe Natoli: “E’ stato semplice soffiare sulla candelina nel 2023, più complesso il percorso di avvicinamento alla torta”.
Lui sorride sempre, ti guarda strizzando gli occhi, ha ironia da vendere ma anche quella maturità di pensiero di chi ha consapevolezza di voler trasmette qualche cosa. Parla a ruota libera, abbondantemente, per chi avrà voglia e tempo di leggere sarà certamente una buona cosa.
“Sono nato a Salinà una frazione di Piraino, [allora la differenza tra centro e frazione era notevole, segnava il rapporto umano ma anche quello del vivere quotidiano – ndr] nel ’47 – poco dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale – senza assistenza medica ed ostetrica. Nella borgata non c’erano ancora acquedotto e corrente elettrica. Fino alla terza elementare a Salinà, le cinque classi assieme in un magazzino a rustico, senza servizi igienici…per chi ne aveva bisogno, all’ombra di una quercia nelle cui vicinanze vi si arrivava attraverso un tombino stradale. La quarta e la quinta elementare a Brolo centro: ci si andava a piedi, con il sole o con la pioggia…d’inverno un freddo cane”.
Al tempo le scuole medie non era – il frequentarle – un obbligo. E lui andò a Patti nei locali di un vecchio convento. Una scelta che fu quasi un investimento per la famiglia. Poi frequentò l’Istituto Tecnico per Geometri, sempre a Patti.
Lui li ricorda così:” Cinque anni quasi avventurosi: si viaggiava in treno o in autobus, per tre anni di pomeriggio partendo da casa alle 11.30, a piedi fino alla Stazione di Brolo, arrivo a Patti intorno alle 13, corsa quasi sempre a piedi dalla Stazione F.S. fino a Patti centro – ex Convento S.Francesco ed ex Convitto Pascoli vicino alla “Cattedrale” – ritorno a casa in treno con arrivo intorno alle ore 21, eccezionalmente in autobus con corsa a rotta di collo nei vicoli fino a Piazza Marconi”.
Si diploma a luglio ’66. “A Brolo – tra tutti – solo io e l’amico Ciccio Giuffrè, recentemente scomparso a Turate”.
Quindi un a vera scommessa con la vita, l’iscrizione alla Facoltà di Ingegneria all’Università di Palermo, e da qui la Laurea in Ingegneria Civile nel ’72, a 25 anni, con l’abilitazione professionale poco più di un mese dopo.
Iscrizione all’Ordine degli Ingegneri di Messina il 21 maggio ’73
Arriva l’impegno politico
L’esperienza del ’68 nel Movimento Studentesco lo segna. Lo fa crescere politicamente. Diventa un impegno che lo seguirà per sempre.
Pippo Natoli ricorda quegli anni: “Si rimaneva a Palermo senza tornare a casa 3-4 settimane, viaggiando quasi sempre in treno.A casa mia non c’era ancora il telefono e si comunicava per posta; in casi eccezionali a Palermo si telefonava con i gettoni dalle Poste Centrali… a Brolo c’era il telefono pubblico, vicino Piazza Mirenda, gestito da don Carmelo Pizzino, che avvisava Contrada S.Anna dove abitava la mia famiglia attraverso Carmelo “MIRICANO” al secolo Carmelo Cusmà Piccione di corsa con una lambretta scassata”,
La politica
Dal movimento studentesco al PCI – Partito Comunista Italiano – seguendone le trasformazioni in PDS – Partito Democratico della Sinistra, DS – Democratici di Sinistra ed infine PD – Partito Democratico, sempre critico per le cosiddette primarie quando potevano votare passanti ed avversari.
Intensa attività politica a Brolo, Piraino ed ai vertici della Federazione del Partito Comunista dei Nebrodi. Viene eletto al consiglio comunale di Piraino dal 1975 al 1985 e nel 1990. Anni burrascosi al punto che nel 1991 il consiglio comunale di Piraino fu “sciolto” per presunti condizionamenti di carattere mafioso.
“Nel luglio ’80 un attentato con una carica di tritolo danneggiò gravemente il mio studio professionale” – ricorda Natoli – ” venni rieletto al consiglio comunale di Piraino e ne fui Presidente per un mandato, componente dell’Assemblea e del Comitato di Gestione dell’USL di Patti (come componente elettiva tra i consiglieri comunali) tra il 1985 e il 1990, eletto per due mandati al Consiglio Provinciale di Messina ricoprendo il ruolo di capogruppo dei DS”
La vita privata.
Sposato nel ’76 con matrimonio “misto” (officiato in Chiesa ma da comunista) dopo tredici anni di fidanzamento, “a quei tempi non si “cambiava” come si usa oggi o lo si faceva eccezionalmente. Tre figli, nel ’79, ’81 e ’85 educati e cresciuti da mia moglie scomparsa prematuramente nel 2001.
l’ attività professionale
Una lunga attività professionale, con lavori nel settore pubblico ma prevalentemente con incarichi privati.
MEZZO SECOLO da Ingegnere
un traguardo sobriamente festeggiato “accanto alla mia famiglia ristretta – figli, generi e nipoti e all’Ing. Nino Sicilia e consorte, ex Sindaco di Sinagra negli anni ’90, cui mi lega una seria, serena ed ininterrotta collaborazione professionale di oltre 40 anni… anche questo un traguardo non così comune.
“Hasta siempre hombre sincero”
“conto di cessare il lavoro tra non molto e di godermi crescere bene le mie quattro nipotine”
Ma sarà difficile già ora immaginarlo pensionato.
alcuni lavori progettati
un elenco di alcuni lavori professionali in ordine sparso che ritengo tra i più rilevanti e complessi:
ex Concessionaria FIAT di Brolo, con una tecnologia (pannelli di vetro in prospetto per delimitarla dall’esterno) moderna per l’epoca di realizzazione (inizio anni ’80);
Disco Club Il Gattopardo ( o meglio il “corpo basso” de Il Gattopardo) e Centro di Idrotalassoterapia sul Lungomare di Brolo, idee dalle grandi prospettive anche come volano di sviluppo turistico, purtroppo ampiamente sottoutilizzate nel corso del tempo;
Complesso “OASI” di Piana di Brolo di edilizia in massima parte convenzionale;
Centro Commerciale “LA FILANDA” di Brolo – Malpertuso, lavoro in cui sono stato Progettista delle Fondazioni e delle Strutture in cemento armato e Direttore dei Lavori; ricordo ancora le decine battute di verifica per il posizionamento dei plinti di fondazione da cui “spiccavano” i pilastri prefabbricati con tolleranza millimetrica, assistito dai “malcapitati” tecnici dell’Impresa Costruttrice;
Scuola elementare di Ponte Naso, tra i primi lavori pubblici della mia carriera;
Casa Albergo Anziani di Santo Stefano di Camastra, ancora oggi funzionante e funzionale ed ottimamente gestita;
Piazza ed opere annesse all’inizio del centro urbano di Caronia con una complessa sistemazione idraulica e un necessario risanamento igienico-sanitario che letteralmente trasformò il centro abitato a livello urbano;
Condominio complesso “IL GABBIANO” in Gliaca di Piraino e Palazzina Cooperativa Edilizia “Rinascita” in Capo D’Orlando;
Strada in Alcara Li Fusi – tratto Murà Eremo S.Nicola a monte del paese – di grande importanza per il collegamento di frazioni “disperse”;
Consolidamento Cattedrale di Patti, assieme ad altri Professionisti;
Casa di Riposo Albergo Anziani di Brolo – località Mersa – di recente completamento, realizzata anche attraverso finanziamenti comunitari – regionali, attrezzata per 20 posti residenza;
Palazzina (dell’odierno bar Saint’ Honorè, Parafarmacia Ricciardello, etc. per intenderci) al centro di Brolo e parcheggio pubblico antistante (realizzato dal privato e ceduto al Comune) sebbene limitato altrettanto strategico perché utilizzato da chi si reca al Municipio, nel vicino Sportello bancario e nelle attività commerciali della zona;
Progetto Esecutivo per incarico del Comune di Piraino per la riqualificazione urbana e per la valorizzazione turistica di aree e spazi del centro storico di Piraino (ripavimentazione di strada principale e viottoli del centro storico, sottoservizi, arredo urbano) opera purtroppo ancora non realizzata per mancanza di fondi.
Ma l’elenco potrebbe allungarsi ancora.
Buona vita ing-nonno